Junji Itō il mangaka horror

Junji Itō il mangaka horror

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Nasce in Giappone, a Nakatsugawa, il 31 luglio 1963 il creatore di alcuni dei manga horror migliori di sempre, Junji Itō.

Junji Itō

Junji Itō si è affacciato per la prima volta ad opere horror già durante l’infanzia grazie alle sue due sorelle maggiori che possedevano, e gli fecero poi leggere, dei racconti di Kazuo UmezuShinichi Koga, due grandi scrittori e illustratori di manga horror dell’epoca.

Dopo essersi laureato in odontoiatria inizia a lavorare come odontotecnico mentre, come hobby, scrive e disegna manga. Nel 1987 ha presentato un racconto, che è stata poi successivamente serializzato come Tomie, alla rivista Gekkan Halloween.

Oltre ai già citati Kazuo UmezuShinichi Koga è chiara l’influenza di H.P. Lovecraft all’interno delle opere di Junji Itō in quanto maestro dell’horror. Nelle sue opere sono infatti spesso presenti personaggi vittime di forze soprannaturali, e quasi divine, maligne.

I suoi manga horror più celebri sono: Tomie”, Uzumaki – Spirale” e Gyo – Odore di morte”.

Tomie

Tomie

Tomie è la prima opera di Junji Itō ed è stato pubblicata nel 1987. È arrivata in Italia solo nel 2006 grazie all’edizione pubblicata da Hazard Edizioni.

L’opera di Tomie viene ideata grazie ad un’esperienza vissuta durante la gioventù dell’autore: dopo la morte di un suo compagno di classe, a causa di un incidente stradale, Junji Itō non riusciva ad accettarlo e si aspettava che il compagno si sarebbe poi presentato nuovamente.

Il manga ha come protagonista Tomie Kawakam, una particolarmente bella liceale. La giovane scompare e vengono ritrovate parti del suo corpo in giro per la cittadina. Scopriremo poi che si tratta di una creatura maligna impossibilitata alla morte che uccide tutti gli uomini attratti da lei.

Uzumaki – Spirale

Uzumaki è un manga seinen, ovvero manga destinati ad un pubblico maschile dalla maggiore età in su, di genere horror. L’opera nasce serializzata nella rivista Big Comic Spirits dal 1998 al 1999. La casa editrice giapponese Shōgakukan l’ha successivamente raccolta in tre volumi.
Il manga è giunto poi in Italia, grazie a Star Comics, da Marzo 2018.

UzumakiIl manga segue le vicende di una giovane, Kirie Goshima, il cui padre impazzisce a causa del simbolo della spirale. A seguito della scomparsa del padre nella cittadina in cui abitano iniziano a succedere strani fenomeni tutti collegati col simbolo della spirale. La narrazione degli eventi è prevalentemente episodica, infatti le vicende non si susseguono immediatamente a livello cronologico ma bensì ci vengono riportati come eventi dislocati dal tempo ma collocati all’interno di una narrazione che tratta i continui cambiamenti nella cittadina  dove la nostra protagonista, assieme al fidanzato, Shuichi Saito, cercheranno di farsi strada nei vari misteri cercando la causa di tutti inspiegabili e sfortunati eventi.

Gyo – Odore di morte

Gyo

Si tratta anche questo di un manga seinen. Anche questa opera nasce serializzata all’interno della rivista Big Comic Spirits dal 2001 al 2002. I capitoli sono stati successivamente raccolti dalla casa editrice giapponese Shōgakukan in due volumi pubblicati sempre nel 2002.

Il film Lo squalo di Steven Spielberg del 1975 ha particolarmente ispirato Junji Itō che ha deciso di terrorizzare le persone dando la possibilità alle creature marine di cacciare anche sulla terra ferma.

Il manga è infatti ambientato ad Okinawa dove il protagonista Tadashi, assieme alla fidanzata, si troveranno a cercare di sopravvivere ad un’invasione della terra da parte di pesci e altre creature del mare fuse con delle gambe metalliche e infettati da un virus mortale contagioso. Tadashi cercando di sopravvivere riuscirà anche a farsi chiarezza su tale avvenimento ponendo luce su ciò che sta succedendo.


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