La voce divina di Amy Winehouse, scomparsa nel 2011 a soli ventisette anni, tornerà a splendere almeno per qualche tempo nel 2024, con la realizzazione di un biopic a lei dedicato. Intitolato come una delle sue canzoni più famose e toccanti, “Back to Black”, il docu-film diretto da Sam Taylor-Johnson e sostenuto dall’Amy Winehouse estate, guidato dal padre della star, uscirà in alcune sale cinematografiche europee a partire dal mese di aprile.
Amy Winehouse: la vita
Amy Winehouse, esponente del soul bianco e del blues, aveva una voce che non lasciava indifferenti, in cui trasparivano le mille emozioni della sua personalità complessa e malinconica. Affetta da bulimia e da una dipendenza esagerata da droghe, che l’ha trascinata in una spirale di autodistruzione fino alla morte per intossicazione da alcol nella propria abitazione, la cantante è riuscita comunque a mettersi a nudo di fronte al proprio pubblico, offrendo interpretazioni live da brivido in cui sembrava che a cantare fosse la sua stessa anima.
Fonte foto: wikipedia.org
Pur con due soli album pubblicati in vita, “Frank” del 2003 e “Back to Black” del 2006 (vincitore di ben cinque Grammy Awards), a cui si aggiunge “Lioness: Hidden Treasures”, uscito postumo, la cantante ha conquistato il cuore di pubblico e critica, grazie a brani indimenticabili come “Stronger Than Me”, “In My Bed”, “Back to black”, “Rehab”, “You Know I’m No Good” e “Love Is a Losing Game”.
All’artista era già stato dedicato un documentario nel 2015, “Amy”, diretto dal regista inglese di origini indiane Asif Kapadia, che ebbe tale successo da vincere il premio Oscar per il miglior documentario.
Amy Winehouse: il biopic
Non si sa ancora molto del nuovo biopic dedicato dalla sua vita, dal momento che Universal Music Group e Sony Music Publishing, che distribuiranno il film a livello internazionale, non hanno per il momento rilasciato un trailer ufficiale.
Alla regia del docu-film c’è Sam Taylor-Johnson, che ha diretto “Cinquanta sfumature di grigio” ed è tornata a lavorare per l’occasione con Matt Greenhalgh, sceneggiatore di “Control” (film che racconta la storia di Ian Curtis dei Joy Division), con cui ha già collaborato per la realizzazione di “Nowhere Boy”, biopic dedicato alla vita di John Lennon e interpretato da Aaron Taylor-Johnson.
A vestire i panni sofferti di Amy Winehouse sarà Marisa Abela, apparsa nella serie tv “Industry” e nei film “She is Love” e “Barbie”, mentre faranno parte del cast anche Jack O’Connell, Eddie Marsan e Lesley Manville. Non sono trapelate notizie sulla trama del film, ma, visto il titolo, è probabile che la pellicola si concentrerà sulle esperienze di Amy Winehouse nel suo periodo di maggiore popolarità, quello relativo all’uscita del suo album capolavoro “Back to Black”. Marisa Abela dovrà interpretare un ruolo impegnativo, visto che sarà difficile riuscire a rappresentare al meglio la personalità unica di Amy Winehouse, inquieta eppure al tempo stesso dotata di un carisma eccezionale.
Il biopic verrà distribuito nei cinema del Regno Unito e della Polonia il 12 aprile 2024, in Germania, Paesi Bassi e Australia il 18 aprile, in Francia e Nuova Zelanda una settimana dopo e negli Stati Uniti a partire dal 10 maggio. Al momento non è stata resa nota, invece, la data di uscita del film nelle sale italiane.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.