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A partire dal 20 dicembre di quest’anno, le nostre sale italiane trasmetteranno il tanto atteso sequel di Acquaman: “ Acquaman e il regno perduto”. Il tredicesimo capitolo della casa DC, manterrà molti volti già presenti all’interno del primo film e la trama manterrà una nota di serietà.
Scopriamo le novità dietro Acquaman 2.
La Trama
Il nuovo Acquaman ci riserverà un film dai toni molti più seri. Balck Manta ancora spinto dalla sete di vendetta contro Arthur Curry, entra in possesso del Tridente Nero, capace di scatenare una forza antica, che possa distruggere il mondo.
Questa grande minaccia ci porterà ad un’alleanza inimmaginabile. Acquaman decide di rivolgersi al fratellastro rinchiuso Orm, ex re di Atlantide. Nonostante i conflitti i due collaboreranno per proteggere il loro regno, la famiglia e il mondo.
Il Cast: ritorni e addii
Sicuramente rivedremo il grande Jason Momoa nei panni di Arthur Curry; mentre ad interpretare il fratellastro Orm ci sarà Patrick Wilson. Rivedremo Nicole Kidman come Atlanna, Yahya Abdul Matteen Il come Black Mate e dopo un discusso ritorno Amber Heard come Mera. Nonostante un milione e mezzo di firme per impedire il ritorno della Heard sul set di Acquaman, il regista James Wan ha risposto alla petizione che senza Amber il film non si sarebbe fatto.
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Tra i nuovi attori presenti Vincent Regan nei panni dell’antico re Atlan e Pilou Asbaek, in un ruolo non ancora specificato.
I fan avranno però notato la mancanza di un personaggio fondamentale: Nuidis Vulko, interpretato dal nostro William Defoe.
Con molto rammarico Defoe non riuscirà a partecipare al sequel, a causa della sua fitta agenda, ma secondo Wan questa sarà l’occasione per mettere in risalto Atlanna.
Non c’è 2 senza 3?
Fin dalla messa in cantiere del sequel del primo Acquaman, Jason Momoa si è proposto di essere più presente nel progetto. Infatti già nel 2018, Momoa aveva realizzato una trama per il sequel, proponendolo al presidente della Warner Bros. Lo stesso regista, al tempo, ha affermato che da Acquaman sarebbero potute scaturire diverse trame.
Alla fine siamo arrivati al tanto atteso “secondo”, dal pubblico, che a detta della produzione si ispira a Il pianeta dei vampiri del 1965.
Il regista James Wan ha lasciato aperto l’interrogativo sul terzo film, affermando che con questo capitolo di Acquaman ci sono tutte le basi per un terzo, lasciando noi fan con l’acquolina alla gola.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.