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Lettori e lettrici di Lady Whistledown, se non avete ancora visto il nuovo spin-off Queen Charlotte, correte a vederlo immediatamente!
Se la serie Bridgerton, della grande Shonda Ryms, ha avuto un boom mediatico non indifferente, la mini serie dedicata alla Regina Carlotta e alla sua storia d’amore con Re Giorgio III, ha di gran lunga alzato le aspettative, adesso per la terza stagione di Bridgerton sarà difficile arrivare al livello dello spin-off targato Netflix.
Un amore oltre la pazzia
Tutti noi più di una volta ci siamo chiesti che cosa avesse Re George in Bridgerton, sapevamo avesse qualche squilibrio mentale, ma non ne abbiamo mai avuto la conferma.
Shonda Rhimes non delude le nostre aspettative e crea una serie formidabile dove amore, passione, follia e complicità si incontrano.
La scelta del cast è stata perfetta, tutti gli attori rispecchiano le caratteristiche fisiche dei loro personaggi da adulti. Nel ruolo della giovane Queen Charlotte abbiamo visto India Amarteifio, nel panni di George, Corey Milchreest e nel ruolo di Lady Danbury, Arsema Thomas.
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Tutto inizia, proprio quando Queen Charlotte sceglie di non scavalcare il muro del palazzo, sposando quello che sarà il suo grande amore, un amore tormentato, proprio come piace a noi fan!
Abbiamo apprezzato il duca Hastings, abbiamo amato Lord Bridgerton, ma ora è il momento di King George o just George, un personaggio complesso e affetto da malattia mentale, che fin dal principio rivediamo nel personaggio, ma è solo grazie all’amore e alla determinazione della regina che riesce a superare (almeno temporaneamente) questo grave stato mentale.
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La serie non ci racconta solo dell’amore complesso tra Queen Charlotte e King George, ma anche del proseguimento della dinastia inglese, del difficile trattamento della malattia mentale, della solitudine e del “Great experiment”, ossia dell’introduzione nel regno della nobiltà nera, che vedrà coinvolta una giovane Lady Danbury.
Queen Charlotte è davvero esistita?
È proprio così, Queen Charlotte è davvero esistita e diventa Regina consorte d’Inghilterra nel 1761, sposando King Geroge III.
La serie resta fedele agli accenni storici, infatti si dice, che la regina discendesse da degli antenati mori, di origine africana, sebbene non fosse propriamente mulatta, come vediamo di seguito.
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Proprio come nel pre-quel Netflix, i due regnanti ebbero la bellezza di 15 figli.
Le curiosità sulla serie!
La serie nasconde in sè diverse chicche che solo gli osservatori più attenti e i fan più sfregatati avranno notato. Scopriamo quali sono:
- Re Giorgio era pazzo si, ma non fin da subito. La sua follia lo assale in tarda età ed è con la morte della figlia prediletta Amelia, che peggiora notevolmente. Lo intuiamo in Bridgerton, durante la famosa cena tra il re e la regina.
- La malattia che affliggeva King George si pensava inizialmente fosse la Porfiria, una rara malattia al fegato, accentuata dall’uso dell’arsenico. Ma recentemente il dottor Peter Garrard di St’ George’s Univeristy, ha dichiarato che la malattia del re era una combinazione di disturbo bipolare, mania cronica e depressione.
- La regina Carlotta riesce ad ottenere un futuro erede al trono. Infatti Edoardo annuncia alla madre che la sua sposa è in dolce attesa e la futura nascitura sarà proprio la famosa Queen Victoria, colei che darà inizio all’epoca Vittoriana.
- Lo stile della sovrana in Bridgerton resta sempre uguale, senza adattarsi a quelli che sono i cambiamenti della moda di inizio ottocento. Proprio perchè legata ancora al suo passato con George?
- Il personaggio di Reynolds, il valletto del re, non è morto come tutti pensiamo, a confermarlo è stata la stessa Shonda Rhimes. La spiegazione alla sua assenza, nella scena del ballo di Brimsley, è che Reynolds si trova insieme al Re.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.