“Tutti per Uma” dal 2 giugno al cinema

“Tutti per Uma” è una commedia incentrata sulla storia di una famiglia che ha la caratteristica di essere tutta al maschile! Qui il perno portante della famiglia è nonno Attila (Antonio Catania) che tenta di far quadrare i conti invano. Con lui ci sono suo fratello Dante (Lillo Petrolo) che non vuole saperne di crescere, il figlio apicoltore Ezio (Pietro Sermonti) rimasto vedovo e i suoi due figli. Il figlio più grande di Ezio è Giovanni ed ama la danza, mentre il più piccolo si chiama EmanueleSembra che la caratteristica principale di tutta la famiglia, cane compreso, sia un’innata incapacità di avere fiducia gli uni negli altri ma anche verso se stessi. Tutti comunque provano a darsi da fare per evitare il fallimento dell’azienda vinicola a gestione familiare ma a poco serve. Ecco però che proprio quando il disastro sembra inevitabile, dal nulla, fa la sua entrata in scena Uma (Laura Bilgeri).

Uma è una principessa molto particolare, una sorta di Mary Poppins fatata, che decide di aiutare tutti i componenti della famiglia. Uma però non ha molto tempo per fare emergere le qualità di Attila, Dante, Ezio, Giovanni ed Emanuele perché in ogni favola che si rispetti il cattivo è già all’opera per distruggere la felicità della famiglia. In questa storia la parte del cattivo tocca al direttore della banca (Dino Abbrescia).

Uma con la sua magia rappresenta quell’elemento di rottura con la routine ormai tossica. Una ventata d’aria fresca che permette a tutti di rivalutare le proprie capacità e di cominciare a credere in loro stessi. Trattandosi di una commedia favolistica le musiche rappresentano un elemento evocativo di estrema importanza, non solo per richiamare determinare situazioni alla mente degli spettatori ma anche per esaltare il finale del film.  Infatti Giovanni che a inizio film ama ballare ma non crede davvero di poter danzare, con l’arrivo di Uma e della sua positività evolve e crea un legame fra musica e felicità.

Lo studio e la realizzazione della colonna sonora del film sono a cura di Luca Proietti e Daniele Grammaldo.

È stata messa una particolare cura anche nei dettagli estetici dove contemporaneo e sapore anni ’80-’90 riescono a trovare un buon equilibrio.