Il 29 giugno 2000 moriva Vittorio Gassman, una delle più importanti personalità televisive italiane dello scorso secolo, entrato di diritto nella storia cinematografica del Paese. Nato a Genova il 1º settembre 1922, Gassmann è stato nella sua lunga carriera un formidabile attore, regista, sceneggiatore ed addirittura scrittore, guadagnandosi ruoli in ambito televisivo così come al cinema ed a teatro.
Definire Gassman una celebrità iconica risulterebbe estremamente riduttivo: é considerato, ad oggi, uno dei migliori interpreti attoriali italiani ed una figura professionale e diligente nel suo campo. Un suo spettacolo destinato al piccolo schermo, intitolato “Il Mattatore“, gli ha garantito il soprannome omonimo che lo ha accompagnato per gran parte della sua vita. La maggior parte delle personalità che hanno lavorato con lui, lo ricordano con estrema ammirazione, soprattutto per via della sua cura per i dettagli, al limite del maniacale, e la sua incredibile versatilità.
Il successo
Agli inizi della sua formidabile strada di successo, l’attore genovese entró nella compagnia di Luchino Visconti, che gli garantí ruoli fondamentali per la sua crescita: ottenne una parte, infatti, in “Un tram che si chiama Desiderio” o “Come vi piace“. Già nelle sue prime apparizioni conquistò la critica specializzata, ma il suo obiettivo era allargare ulteriormente i suoi orizzonti e fare conoscere la sua arte nel mondo.
Definibile “artista a tutto tondo” nel mondo dello spettacolo, é stato il fondatore, oltre che direttore, del Teatro d’Arte italiano, si é sempre dimostrato attivo ed impegnato nel suo campo, anche in tarda età, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama cinematografico.
Le sue esperienze lavorative sono riconosciuta non soltanto nel Bel Paese: Gassman ha infatti lavorato anche all’estero, collaborando per intermezzi improntati sullo stile della commedia (i cosiddetti divertissement) ma anche con ruoli impegnati, rappresentando il seducente “villain” avversario del protagonista in alcune pellicole hollywoodiane (uno su tutti, “L’armata Brancaleone“). Grazie a queste produzioni, si é guadagnato una notorietà di fama mondiale, che lo innalzano ad uno dei più popolari interpreti della classica commedia all’italiana.
Questi sono solo alcuni dei più grandi film a cui ha collaborato, che consigliamo assolutamente di recuperare: I Soliti Ignoti, Profumo di donna, Il Sorpasso, C’eravamo tanto amati e l’Armata Brancaleone.
Nato ad Udine e studente di Comunicazione, Tecnologie e Culture digitali all’Università La Sapienza di Roma. Appassionato di cinema, serie tv, sport ed attualità. Con esperienze pregresse per 4 testate giornalistiche, il mio sogno è intraprendere un percorso di giornalismo internazionale.