In lanterna per una notte da brivido a Milano

Foto di Nino Ferrante, (Fotografando Milano)

 

Molti di voi conosceranno una Milano fatta di moda, di stile, di luci e  altissimi grattacieli. Una capitale del business e una delle città con il giro economico tra i più alti del mondo. Fatta di tutto questo lusso, Milano appare degli occhi dei turisti e dei suoi cittadini come un luogo carico di lustrini e vita mondana. Ma questa città è anche molto altro: è storia, arte, e… leggende, fantasmi e misteri.

 

Siete mai stati a Milano di notte? Vi siete mai meravigliati della luna che appare tra le guglie del Duomo? Ecco, chiudete gli occhi ed immaginate proprio questo: la brezza leggera in una notte tra le strade del capoluogo lombardo. Infatti, quando gli eventi e gli spettacoli spengono le loro luci, entrano in scena le leggende dei  fantasmi, delle streghe e pure dei serial killer che popolano le strade e i luoghi simbolo di questa città.

 

Il fantasma del Duomo: Carlina

 

Partendo dalla piazza principale incontriamo questo primo personaggio, che pare si manifesti nelle foto di novelli amanti e sposi che decidono d’immortalare il loro giorno più bello davanti alla Cattedrale. Narra, infatti, la leggenda che Carlina era una ragazza originaria del lago di Como, precisamente di Schignano dove vigeva una regola: le giovani, promesse in sposa, dovevano indossare capi neri per impedire ai feudatari e ai gradi signori del tempo di pretendere una notte d’amore con queste ragazze. Carlina non lo fece e si accorse di essere incinta di uno straniero prima di sposarsi con Renzo. In viaggio di nozze, la ragazza, in preda ai sensi di colpa, decise di prostrarsi davanti alla Madonnina per chiederle perdono, ma probabilmente la nebbia o una terribile distrazione fecero precipitare la giovane nel vuoto ed il suo corpo non fu mai trovato.

 

La dama Velata di Parco Sempione

 

Come ogni castello che si rispetti anche quello di Milano è ricco di storie riguardo le tante dame, che hanno teso la mano e ballato con i principi e i signori in quelle sale. Ne ricordiamo alcune: Isabella d’Aragona, Biancamaria Scapardone, Bona di Savoia, Bianca Sforza e la strega Isabella da Lampugnano. Ma se improvvisamente, nel parco adiacente al castello sentite profumo di violetta e siete degli aitanti giovanotti, tra quelle stradine sterrate è possibile incontrare la Dama Velata. Il fantasma della ragazza si aggira tra i sentieri sassosi del parco. Molte persone testimoniano di aver visto in lontananza una ragazza con un lungo vestito nero, a piedi nudi, con un velo che le copre il viso. Ed il suo passaggio è sempre accompagnato da questo misterioso profumo di violette. Se, i passanti, spinti dalla curiosità, di capire perché in quel luogo si trovi una donna vestita in quel modo, provano a chiamarla, rincorrerla, o addirittura lei stessa si senta minacciata, scompare nel nulla. La leggenda del fantasma di Parco Sempione potrebbe finire qui, ma ci sono ancora dei dettagli che rendono il tutto molto più inquietante: quando il fantasma della dama trova sulla sua strada un uomo che sia attratto da lei, sempre di notte, lo conduce verso una grande villa, dove gli mostrerà una bara con il suo corpo all’interno. A questo punto,  l’uomo udirà una musica malinconica e una voglia irrefrenabile di ballare, alla quale sarà impossibile opporsi. Dopo aver ballato per ore, la Dama Velata farà cadere il suo vestito e si mostrerà nuda al suo uomo prescelto. Solo il viso rimarrà coperto. Dopo essersi concessi la Dama Velata scoprirà il suo viso che agli occhi del fortunato amante e sventurato passante non sarà quello di una bellissima principessa o cortigiana, ma sarà un teschio nero con gli occhi incavati. Nessun uomo però è mai stato ferito o fatto prigioniero dal fantasma della dama, le sue prede sono sempre state libere di fuggire. Nonostante questo, si dice anche questi uomini, perdano del tutto il senno e vogliano sempre tornare da lei, …attente ragazze a lasciare andare fidanzati e mariti al Parco Sempione!

 

Il fantasma di Maria Callas alla Scala

 

Anche il più grande teatro milanese, vanta di un’importante figura ed eccellenza spiritica: dal loggione pricipale infatti pare che la grande Maria, decida di spaventare il pubblico apparendo per vendicarsi di quella volta che venne fischiata a causa di una stonatura di troppo durante un canto dell’opera.

 

Il mostro di Stretta Bagnera: il primo serial killer di Milano

 

In questa stretta di Via Torino,nei pressi del Duomo potrebbe capitarvi di sentire un leggero venticello, potreste essere in compagnia di uno degli assassini che nel periodo tra il 1849 e 1862 anno della sua morte. Antonio Boggia, che qui visse e soprattutto uccise, occultando moltissimi cadeveri in questa via.

 

L’Ossario di San Bernardino

 

Uno dei luoghi più suggestivi di Milano, costruito in stile rococò è sicuramente la chiesa di San Bernardino, non tanto lontano dalla piazza pricipali. La stranezza di questo luogo di culto è la vera e proprio collezione di ossa e di tibie, che ornano le sue mura, fortissima testimonianza della storia di distruzione e morte, ma anche dell’onore che questo edificio ha per la città di Milano. 

 

Le streghe di Piazza Vetra

 

Luogo d’incontro vicino alle colonna di San Lorenzo e Porta Ticinese, Piazza Vetra è uno di quei luoghi dove i giovani di oggi si ritrovano per passare qualche ora di relax, ma secoli secoli, fu uno dei luoghi cardine dell’inquisizione contro le streghe. Qui infatti, tra il 1500 ed il 1600 furono bruciate tantissime donne, tra cui Sibilla Zanni accusata di stregoneria e tantissimi altri cittadini accusati di molti reati. Pensate che alcuni furono messi al rogo dalla chiesa stessa, oppure perchè considerati untori e portatori di peste.

 

Milano, è proprio una città che va scoperta sotto ogni punto di vista. E pure il buio e la nebbia che la nascondono in questi misteri la rendono ancora più affascinante agli occhi di chi passeggia tra le sue strade.