Piazza di Mondovì: una perla piemontese

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E ora, amici miei, siamo in Piemonte, in una città misteriosa, bellissima e particolare con la sua posizione geografica e le storie che ci portano fino alla prima antichità dell’uomo, passando tramite il medioevo e fino ai nostri giorni. E parliamo di Mondovì.

Siete pronti? Il viaggio nel tempo inizia.

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Mondovì è un comune della provincia di Cuneo, che fa parte delle cosiddette “Sette Sorelle“, ovvero i sette capoluoghi di quella provincia, insieme a Cuneo, Alba, Bra, Fossano, Savigliano e Saluzzo. La città fu fondata nel 1198, il suo nome deriva dalla locuzione Mont ‘d Vi in dialetto piemontese, cioè Monte de Vico.

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Mondovì è uno spettacolo pittoresco — una città su una montagna, a cui si giunge tramite un viadotto, costruito, tra l’altro, da prigionieri di guerra austriaci. Al centro si trova la suggestiva Piazza Maggiore con antichi palazzi con dipinti sulle facciate. Il simbolo originario della città è la Torre Civica, una torre dell’orologio costruita tra il XIII e il XIV secolo. Nel 1762 servì da punto di riferimento allo scienziato Giovanni Battista Beccaria per determinare l’arco meridiano in Piemonte. La torre offre anche un bel panorama sugli antichi borghi che circondano la città e sulla vallata coronata dai monti.

La citta di Mondovì si divide in 7 rioni, o quartieri: Piazza (il più antico), Breo, Pian della Valle, Carassone, Altipiano, Borgato e Rinchiuso, il torrente inferiore accanto all’Ellero, che ebbe origine nel XVIII secolo, quando a Mondovì iniziava lo sviluppo industriale e quando era raggiungibile per ferrovia.

Piazza, il borgo più antico della città

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Parliamone più attentamente.

È sicuramente il luogo più interessante per ogni viaggiatore, con un’atmosfera ricca di storia. Consigliamo innanzitutto di visitare la Cappella di Santa Croce, impreziosita da magnifici affreschi del XIV secolo. L’origine della cappella si perde nel tempo: l’esistenza dell’edificio è documentata all’inizio del XIII secolo. La parte centrale della chiesa risale alla prima metà del XIV secolo; nel XVII secolo fu realizzato un piccolo campanile triangolare. La chiesa e la cappella appartenevano alla confraternita della Vergine Maria. All’interno della cappella si trovano affreschi databili intorno al 1450-1460, che costituiscono uno dei migliori esempi di arte gotica in Europa.  

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Inoltre, nella zona di Piazza, vi consiglio di non perdere:

  • I capolavori della pittura di Andrea Pozzo (ubicati nella chiesa di S. Francesco Saverio, 1664-1678);
  • I capolavori di architettura di Francesco Gallo (Cattedrale di San Donato, 1743-1757);
  • I resti delle mura difensive e torri medievali (Belvedere e la Torre Civica di Belvedere, XIII secolo).

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La Torre di Belvedere è chiamata anche la Torre di Bressani. Fu costruita tra il XIII e il XIV secolo in stile gotico, ma il suo aspetto è cambiato nel corso dei secoli. La torre era una struttura di osservazione, alta 29,1 metri. Fu anche utilizzata come campanile per l’ormai distrutta chiesa di Sant’Andrea. Non esitate a godere del magnifico panorama dal campanile, con vista sugli antichi borghi, gli edifici storici e la natura delle Langhe!

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Altri edifici interessanti sono la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa della Misericordia, il Convento della Vergine Maria, la sinagoga settecentesca, il Palazzo Vescovile, l’antico ospedale di Santa Croce, la Chiesa di Santa Teresa e il Palazzo Fauzone. Da segnalare anche il teatro antico della città, in via delle Scuole, chiuso da decenni.

Di particolare interesse è la Funicolare di Mondovì, inaugurata nel 2006, сhe collega Breo con Piazza.

Sono sicurа che un viaggio sulla funicolare, che rivelerà una vista a volo d’uccello della perla del Piemonte, non lascerà indifferente nessuno.