Sardegna: mare, vento e tradizione.

Sennori, un paesino di poco più di 7000 anime, nasce in una valle fra colline coltivate ad oliveti, frutteti e vigneti, affaciandosi sul golfo dell’Asinara, si colloca tra Sassari e Sorso in un territorio denominato Romangia.

 

Le origini

 

E’ probabile che il paese nacque durante l’età romana come villagio-presidio e citato per la prima volta in documenti scritti nel 1082. Sennori è famoso per la tradizione artigiana che si esprime nell’arte dell’intreccio , con produzione di cestini da foglie di palma nana , e negli abiti tradizionali , vanta infatti quattro varianti femminili tra le più preziose della Sardegna, risulta abbastanza ricco anche quello maschile. Questi abiti vengono esibiti in diverse processioni religiose del paese ma la più importante a cui si prende parte indossando il costume di Sennori, è quella di San Giovanni Battista che si celebra il 24 giugno  e per la quale si festeggia per alcuni giorni di fila, è la festa più attesa dell’anno che coinvolge tutta la comunità, la strada che conduce alla chiesa campestre si ricopre di bandierine colorate e bancarelle di prodotti tipici allietano il percorso, nei pressi della piccola chiesetta bianca viene allestito un palco sul quale si esibiranno tutti i gruppi folkloristici che hanno preso parte alla sfilata ma anche cantanti della zona in lingua sarda. Tutto il paese si tinge con i colori di festa, i preparativi che anticipano la processione sono concitati , si assiste ad un via vai di costumi tra una casa e l’altra, zie, nipoti, madri, sorelle riunite a provare i vestiti , ad abbinare la scarpa giusta che per la donna deve essere nera, elegante ma “comoda” per poter sostenere la camminata che attraverserà tutto il paese. 

 

Il 24 giugno o la prima domenica dopo questa data, il santo verrà portato dalla parrocchia di San Basilio Magno alla chiesa campestre di San Giovanni sotto il sole di mezzogiorno , ora in cui si conclude la santa messa ma il caldo torrido non intimorisce i fedeli e i visitatori che ogni anno accorrono sempre più numerosi per assistere a questa parata durante la quale oltre ai gruppi folkloristici di ogni paese della Sardegna , prendono parte anche i carabinieri a cavallo , la banda musicale e gran parte della popolazione che guidati dal parroco del paese intonano preghiere e canti, tante sono le persone che sull’uscio di casa aspettano con ansia il passaggio del santo per omagiarlo con petali di rose o chicchi di riso , chiedendogli probabilmente in cuor loro una grazia. L’attrazione maggiore per i forestieri resta sempre il ricco costume femminile di Sennori che lo si può ammirare nelle varianti da cerimonia, giornaliero, da vedova e da sposa, tutto intessuto a mano con ricami di filo d’oro.

 

Un pò di relax

 

Soggiornando nelle vicinanze del paese nell’ultima settimana di giugno, si può ancora godere di quella calma tipica del periodo, e delle piacevoli temperature serali che al calar del sole ci regalano ancora un pò di frescura. Grazie alla sua strategica posizione collinare, da diverse zone del paese è possibile godere di una fantastica vista sul mare, le prime spiagge le troviamo a soli 10 minuti d’auto e soggiornare qui crea il giusto mix  tra mare e relax a pieno contatto con la natura e con le tradizioni del posto , le spiagge che si estendono a perdita d’occhio, la sabbia bianca e fine, regalano insieme alle acque cristalline un connubio di colori perfetto che nulla hanno da invidiare ai posti più ricercati della Sardegna.