Viaggi d’autunno a bordo dei treni storici italiani

I viaggi in treno sono sempre affascinanti: a bordo di questo mezzo di trasporto, infatti, si possono ammirare tanti paesaggi meravigliosi e località incantevoli. Nel periodo autunnale è possibile farlo partendo con dei treni storici: la Fondazione FS Italiane ha lanciato tanti nuovi itinerari per scoprire le bellezze italiane in modo diverso, a bordo di carrozze d’epoca con tanto di guide locali.

 

Treni del vino

 

Una delle proposte tra le più pittoresche c’è quella dei treni a vapore tra i vigneti d’Italia che corrono, dunque, tra i filari che s’accendono con i caldi colori autunnali. Il Treno del vino parte dalla stazione di Torino Porta Nuova alla volta di Canelli, il borgo piemontese famoso per le sue Cattedrali Sotterranee. Sotto le case del paese, infatti, si cela un’altra città sotterranea, fatta di chilometri e chilometri di tunnel e di gallerie dove sono state ricavate lunghissime cantine storiche, scavate direttamente nel tufo calcareo delle colline a partire dal XVI secolo.

 

Ogni anno, a settembre, a Canelli si svolge un importantissimo evento legato a questo nettare, chiamato “Canelli città del vino” con degustazioni, mercatino di prodotti tipici, eventi musicali, di arte e di tradizioni. Quest’anno si è svolto il 26 e 27 e proprio la domenica 27 settembre è partito il Treno del vino che viaggia verso Nizza Monferrato, dove inizia il percorso sull’antica ferrovia del Monferrato a bordo di carrozze “Centoporte” degli Anni ’30 e una splendida locomotiva a vapore. I passeggeri sono quindi accompagnati alla scoperta di un territorio estremamente ricco di fascino. Degustazioni, ma anche visita guidata della città per la quale è obbligatoria la prenotazione. I viaggiatori del treno storico a vapore possono utilizzare uno speciale bagagliaio adibito al trasporto bici, gratuito, e per caricare i prodotti acquistati durante la visita.

 

Il Treno del Barbera con la locomotiva a vapore e le carrozze “Centoporte” parte invece il 18 ottobre, sempre  da Torino Porta Nuova e arriva a Castagnole delle Lanze passando per Nizza Monferrato. Sono 45 km di itinerario ferroviario turistico che unisce le Langhe e il Monferrato, un territorio che, nel 2017, è stato iscritto nella lista dei Patrimoni mondiali dell’Unesco. Anche in questo caso è messa a disposizione  una carrozza-bagagliaio,  adibita al trasporto delle biciclette. Il centro storico di Castagnole, nel borgo collinare di San Pietro (chiamato anche “Paese Alto”), è caratterizzato da bellissimi edifici del XVIII secolo, con la chiesa Barocca del 1701 (San Pietro in Vincoli) e le chiese di San Rocco e della confraternita dei Battuti Bianchi.

 

Il 29 novembre partirà, infine, in Sicilia il Treno del marsala, un treno storico che dalla stazione di Palermo Centrale arriva a Marsala, patria del celebre vino liquoroso per cui, dal 1987, è stata eletta “Città del Vino”. Si viaggia a bordo di un’automotrice ALn668 serie 1200 degli Anni ’80. A Marsala si possono visitare aziende, cantine e stabilimenti, ma ci si può anche regalare un giro nel parco archeologico della città e nel suo centro storico, dove avvenne lo sbarco di Garibaldi e dei Mille l’11 maggio del 1860.

 

In  Toscana parte il 4 e il 25 ottobre il Treno Natura: nella terra del Brunello. Il convoglio storico con la locomotiva a vapore e le carrozze “Centoporte” percorre la tratta ferroviaria che va da Siena a Monte Amiata, attraversando il suggestivo Parco della Val d’Orcia e le Crete Senesi. L’ultimo tratto verso Montalcino è in bus, percorrendo circa 18 chilometri immersi tra i vigneti che producono il Sangiovese, l’uva da cui nasce il rinomato Brunello, uno dei migliori vini italiani e tra i più apprezzati al mondo. Si va alla scoperta di un incantevole borgo medievale, quasi fiabesco, dal quale, grazie alla sua collocazione collinare, si possono ammirare splendidi paesaggi. Il centro storico è dominato dal castello, una possente rocca costruita nel 1361, da visitare assolutamente, così come il Palazzo dei Priori con i suoi splendidi stemmi marmorei e l’Abbazia di Sant’Antimo, che rappresenta uno degli esempi migliori dello stile Romanico toscano. Un modo meraviglioso di scoprire la bellezza delle Terre di Siena con un mezzo e una velocità d’altri tempi.

 

Il 4 ottobre in Campania è partito il treno Irpinia Express: trekking in vigna che da Benevento arriva ad Avellino, Lapio e Paternopoli. Si viaggia a bordo di un’automotrice ALn668 serie 1800 degli Anni ’70, un convoglio che già allora percorreva questo tratto ferroviario. Sarà proprio come fare un viaggio nel tempo. È una vera e propria festa tra le vigne quella che attende i viaggiatori che salgono a bordo di questo treno e che hanno la possibilità, una volta giunti a destinazione, di fare trekking in vigna (anche i bambini), provare la pigiatura delle uve, la vendemmia e naturalmente degustare i vini. 

 

Lasciando i vigneti le possibilità di viaggiare in treni storici alla scoperta di borghi e località italiane famose, sono molteplici. Per esempio in Lombardia  l’11 ottobre 2020 è partito il Laveno Express, un treno a vapore che da Milano Centrale pilota alla scoperta di tutte le incredibili bellezze del Lago Maggiore. In Campania i passeggeri possono anche salire a bordo del Treno San Pio per andare da Napoli Centrale a Pietralcina. In Sicilia ci sono i Treni storici del Gusto, un progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione FS e l’Assessorato per il turismo della Regione interessata. Il 19 settembre è già partito il Treno del Pesce, un convoglio antico che, viaggiando da Trapani a Mazara del Vallo, trasporta i passeggeri in un percorso ricco di storia, cultura e sapori. Sempre in Sicilia il 26 settembre è partito il Treno degli Elimi per un incredibile viaggio da Palermo Centrale ad Alcamo (Segesta), alla scoperta di luoghi stupendi come l’Isola delle Femmine e Castellammare del Golfo.

 

In Sardegna il 27 settembre è partito poi il Treno dei Giganti di Mont’e Prama, una locomotiva diesel d’epoca che trasporta i viaggiatori da Cagliari a San Gavino e Cabras, per visitare luoghi interessantissimi come l’area archeologica di Tharros.Le opportunità di organizzare un viaggio diverso dal solito, dunque, sono davvero tante: l’autunno è davvero la stagione ideale per riscoprire il fascino dei viaggi in treno e per esplorare le meraviglie del nostro Paese che ancora non conosciamo; a tale scopo, l’iniziativa dei tragitti con i treni storici è l’occasione perfetta per vivere un’esperienza in grado di coniugare il divertimento con la cultura e per concludere il nostro itinerario vi vogliamo segnalare due  eventi particolarmente interessanti.

 

Foliage d’autunno sulla Transiberiana d’Italia

 

Treno storico da Sulmona a Roccaraso

 

Senza alcun dubbio la stagione preferita per appassionati di fotografia! In autunno il paesaggio che scorre dal finestrino del treno storico è un vero e proprio dipinto dai mille colori, grazie alla ricchezza di specie vegetali che caratterizzano la montagna attraversata dagli antichi binari e che rendono il viaggio un autentico spettacolo da vivere con intensità a bordo e a terra durante le tante soste tematiche.

 

Programma turistico: 

 

Il treno storico parte da Sulmona e attraversa un itinerario panoramico lungo la Valle Peligna e il Colle Mitra, supera Pettorano sul Gizio e Cansano per poi entrare nel territorio del Parco Nazionale della Majella.
Si arriva poi alla stazione di Campo di Giove, dopo circa 30 km di salita e oltre 700 metri di ascesa altimetrica, dove è prevista una sosta libera nel grazioso paese ai piedi della Majella, raggiungibile dalla stazione in appena cinque minuti a piedi: un centro storico caratterizzato da Piazza Duval e l’antico Palazzo Nanni da cui si diramano le strette viuzze tra archi e antichi palazzi in pietra, fino al belvedere sulla sommità dell’abitato. In piazza, il mercatino di prodotti tipici e dell’artigianato locale.

 

Alle ore 13.26 il treno storico termina la sua corsa alla stazione di Roccaraso, ultimo attestamento di giornata, dove si consuma il pranzo in locali tipici e si ha il tempo di ammirare e scoprire la cittadina. Segue il raduno in stazione per la ripartenza del treno storico diretto a Sulmona. A seguito delle disposizioni emanate dalle Autorità competenti, al fine di massimizzare la tutela della salute di viaggiatori e dipendenti, Fondazione FS ha attivato misure e iniziative in materia di prevenzione della diffusione del Coronavirus.

 

Ultima chicca che vi segnaliamo e la ripartenza  del Porrettana Express, il treno storico fuori dal tempo che attraversa l’Appennino Tosco Emiliano. Un paesaggio in grado di regalare ai turisti prospettive inedite. I treni che partiranno a novembre e dicembre saranno quattro, ciascuno con un tema e un itinerario. Domenica 8 novembre partirà da Pistoia il treno storico intitolato “Alla scoperta di Porretta Terme”. Dopo una sosta alla rampa di Valdibrana si raggiunge Porretta Terme, storico ed importante centro della Valle del Reno e della montagna bolognese dove l’Assessorato al Turismo del Comune di Alto Reno Terme organizzerà diverse attività.

 

Sarà tutto dedicato ai bambini invece il Treno kids che partirà domenica 15 novembre con destinazione Pracchia, l’antica sede di una dogana fra il granducato di Toscana e lo Stato pontificio della quale resterebbe un rudere di Torre di castello che un tempo era adibita a vedetta. Qui si svolgeranno laboratori e attività per i bimbi e una merenda con prodotti tipici della montagna pistoiese a cura di alcune Pro Loco e associazioni della zona.

 

Il primo treno di dicembre (l’8, giorno dell’Immacolata) porterà i passeggeri alla scoperta dei mercatini di Natale di Porretta Terme. Qui i viaggiatori potranno immergersi nella meravigliosa atmosfera dei mercatini natalizi nelle vie del centro della bella cittadina termale emiliana.

 

L’ultimo treno storico dell’anno partirà infine il 13 dicembre e sarà dedicato a “I sapori e la storia della montagna pistoiese”. Il Porrettana Express viaggerà alla volta di Pracchia, dove saranno proposte per tutta la giornata degustazioni a base di castagne, a cura delle Pro Loco di Frassignoni, Vizzero e Orsigna  dove sarà possibile raggiungere il Museo SMI di Campotizzoro e visitarlo. Ma prima di salire a bordo del Porrettana Express, è prevista sempre la visita al Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia a cura del personale di Italvapore. A causa delle limitazioni dovute all’emergenza Covid-19, il numero massimo di persone ammesse su ogni treno è di 150. Per evitare assembramenti al check-in presso l’ingresso del Deposito Officina Rotabili Storici di Pistoia gli organizzatori comunicheranno ai viaggiatori un orario di arrivo differenziato e scaglionato, in modo da consentire agli steward di svolgere tutte le operazioni necessarie alla registrazione e dividere i gruppi per le visite guidate al deposito. I biglietti dei viaggi a bordo del Porrettana Express, acquistabili solo online, costano 18 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini fino ai 12 anni.

 

Signori, via alle prenotazioni!