I 5 finger food più famosi d’Italia

I 5 finger food più famosi d’Italia

Finger food è il cibo che può essere mangiato con le mani, senza bisogno di alcun utensile. Si tratta, in genere, di monoporzioni consumabili in un unico boccone, particolarmente adatti a spuntini e aperitivi ma molto versatili.

Come si presenta

Generalmente si tratta di bocconcini di cibo dall’aspetto molto curato e invitante. Permettono di organizzare un intero pranzo, dall’antipasto al dolce, preferibilmente organizzato in buffet.

Il finger food è utilizzato molto anche nei rinfreschi per i matrimoni in quanto permette una presentazione molto artistica e colorata.

Finger food

Fonte foto: istockphoto.com

Quando si mangiava con le mani

Fin dalla notte dei tempi ci si nutriva utilizzando le mani. Successivamente l’uomo ha imparato a produrre vari strumenti per agevolare l’arte del cibarsi senza sporcarsi.

Ancora in epoca romana non si usava la forchetta, già inventata dagli Etruschi, ma i nobili usavano dei ditali d’argento per non sporcarsi le dita.

Nel 1600, pur essendo state inventate le posate, era ritenuto disdicevole mangiare la carne usando forchetta e coltello.

Come  nasce il finger food

Perché si possa trovare, però, qualcosa di simile a ciò che oggi viene definito finger food bisogna risalire agli anni del proibizionismo.

Tra il 1920 e il 1930 negli speakeasy statunitensi, venivano servite, illegalmente, bevande alcoliche accompagnate da saporiti bocconcini. Questi avevano il duplice scopo di evitare che gli avventori, bevendo a stomaco vuoto, si ubriacassero troppo in fretta e, soprattutto, invitarli a consumare di più.

Finger food

Fonte foto: legendsofamerica.com

Nascita del finger food attuale

Si può far risalire alla Expo Gast di Salisburgo del 2002. Alle squadre che rappresentavano i Paesi presenti venne chiesto di creare ricette di inizio pasto che potessero essere mangiate in punta di dita. A seguire vennero create delle precise regole da seguire per la preparazione di tali ricette:

  • Possono essere preparazioni cotte o crude, calde o fredde.
  • Devono contenere almeno tre ingredienti legati tra di loro da una logica di analogia (livelli diversi di dolcezza o sapidità) o di contrasto (morbidezza e croccantezza).
  • La presentazione dev’essere molto curata sia del cibo sia dei supporti eventualmente usati per contenerlo.

Finger food

Fonte foto: google.com

Finger food italiano

In Italia spesso si utilizza il termine cibo da strada che non sempre rispetta le regole appena viste per poter essere definito finger food, comprendendo qualsiasi cibo a partire  dagli arancini al panino con la porchetta.

Ovviamente il finger food può essere rivolto sia ai palati più raffinati e ricercati che a quelli più semplici. Vediamo i 5 cibi da mangiare in punta di dita italiani più famosi.

Finger food

Fonte foto: silviocicchi.com

I cicchetti veneziani

Sono gli antipasti tipici della città lagunare che possono ricordare le tapas spagnole. Vengono preparati con ingredienti di stagione e quindi sono diversi a seconda delle stagioni.

Si tratta di piccoli assaggi di pesce o salumi, caldi o freddi, appoggiati su pane o polenta. Spesso vengono consumati in piedi accompagnati da una buona ombra di rosso o bianco.

Finger food

Fonte foto: veneziaeventi.com

Arancini siciliani

Piccoli bocconcini di riso allo zafferano che racchiudono un ripieno di ragù di  carne (o piselli) e mozzarella, fritti con una pastella che li rende croccanti e golosi. La loro origine si fa risalire al periodo della dominazione araba tra il IX e l’XI secolo. La versione “ciliegia” di quelli tradizionali sono altrettanto buoni ma più adatti da inserire in un buffet.

Finger food

Fonte foto: lamiabuonaforchetta.it

Cuoppo napoletano

È il perfetto finger food da gustare passeggiando. Un cono di carta che contiene bocconcini fritti misti quali crocché di patate, gamberi e calamari pastellati  e fritti, verdure in pastella, mozzarelline fritte ecc.

Finger food

Fonte foto: marieclaire.it

Olive ascolane

Si sposano benissimo col cuoppo trattandosi ancora di un fritto tuttavia sono tipiche della cucina marchigiana e di conseguenza vanno citate a parte. Le olive vengono denocciolate e farcite con carne macinata e poi impanate e fritte. Sono ottime anche queste servite nel cartoccio e mangiate belle calde.

Finger food

Fonte foto: lafamechimica.it

Friciulin piemontesi

Si tratta di una ricetta “svuotafrigo”, in particolare carni arrosto, formaggi e salumi. Questi ingredienti rimediati si uniscono a uova e besciamella per farne frittatine a forma di polpettine arricchite con erbette di campo quali tarassaco, papavero e ortica.

Anche i friciulin vengono fritti e possono essere serviti sia caldi che freddi. Oggi è possibile trovarli anche a base di sole verdure, con le patate, con il riso (sempre rigorosamente avanzato). Le erbette di campo sono spesso sostituite da spinaci, biete e coste.

Per carnevale, invece, vengono preparati i frinciulin dolci alle mele.

Finger food

Fonte foto: vercelli.italiani.it

Questa è la mia personale classifica del finger food della tradizione italiana e spero possiate condividerla. Non mi resta che augurarvi buon appetito.