Pescaria apre a Roma il 10 settembre

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Pescaria è il primo fast food ittico italiano, situato nel cuore di Polignano a Mare, a circa 35 km da Bari; un piccolo paese che racchiude un poetico scenario mozzafiato: l’azzurro del mare, il bianco delle case, le coste frastagliate e l’odore di cibo che si dipana nei vicoli del centro storico.

 

L’idea di Pescaria è nata nel 2014 dall’incontro di Pescheria lo Scoglio e Brainpull, rispettivamente nelle persone di Bartolo L’Abbate e Domingo Iudice, founder di Pescarìa. Dalle loro idee è nato il concetto di un fast food ittico e oggi loro sono gli amministratori delegati delle società che partecipano a Pescaria. Sin dall’inizio Lucio Mele, lo chef Executive, ha fatto parte del team che oggi è a capo di Pescaria. Un team che, nel tempo, si è allargato: attualmente conta oltre 100 dipendenti.

 

Sono passati diversi anni di attività e l’obiettivo di Pescaria è rimasto lo stesso, ossia quello di valorizzare il pescato locale e proporre un nuovo modo di consumarlo: rapido, informale ma creativo e di qualità. Grazie al costante lavoro svolto e all’ottima materia prima, l’attività conquista, giorno dopo giorno, pareri positivi e punta sempre più al successo.

 

Pescaria propone un nuovo modo di mangiare il pesce di qualità, crudo e cotto, senza fronzoli e con servizio fast food, come su detto. Le ricette sono sempre diverse, fresche e innovative. Dai carpacci si passa alle tartare, arrivando infine ai panini, pezzo forte del menù. Recentemente, lo chef ha introdotto gli spaghettoni di mare: cacio, pepe e cozze. 

 

Il successo della proposta di Pescaria è dovuta all’autenticità di un menù semplice e lineare, a una comunicazione efficace e a una materia prima di qualità. 

 

Dalla tranquilla e soleggiata Polignano, Pescaria ha raggiunto dapprima, la grande e caotica Milano. Qui, l’idea è stata quella di raccogliere una sfida con le consuetudini milanesi, presentando una valida alternativa a sushi, sashimi e moda del crudo. A suon di ricette tradizionali pugliesi. Il locale ospita circa 80 coperti, senza servizio: ordinazione in cassa, una breve attesa e poi ritiro al banco. Con l’idea di implementare il consumo mordi e fuggi al bancone, con una proposta di tramezzini, tortini e frise.

 

In seguito Pescarìa ha raggiunto Torino e quest’anno il suo obiettivo è stato l’apertura a Bologna e Roma. Dopo un tormentato programma di avvio e poi stop, a causa della pandemia da covid19, finalmente una data certa: il 10 Settembre Roma avrà il suo Pescaria. L’annuncio è stato dato direttamente su Facebook dai gestori.

 

Certamente anche qui il locale incontrerà larghi consensi, perchè la nostra bella capitale ospita innumerevoli turisti ogni giorno, che oltre ad apprezzare il nostro patrimonio artistico, e culturale, oltre ad amare le nostre risorse paesaggistiche, sanno anche  apprezzare le tradizioni culinarie che ci contraddistinguono e che mai deludono. 

 

Auguriamo allo staff di Pescarìa un grande successo, che valorizzi innanzitutto la Puglia, la qualità della materia prima che offre e lo sforzo di imprenditori che con passione lavorano, incrementando non in ultimo, l’occupazione.  


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