In quel di Pomigliano e precisamente a Viale Alfa 13/15 c’è Rostì. Potremmo definirla una rosticceria, ma sarebbe davvero riduttivo. Matteo Del Cuoco ha investito ed investe ogni giorno tante energie e soprattutto tutta la sua passione per portare avanti una realtà giovane, dinamica e di qualità.
Se davvero il cibo è memoria, allora Matteo ha colto nel segno. La sua cucina è semplice, come quella di casa. Un susseguirsi di piatti emozionali che fanno pensare alle proprie mamme in cucina ad impastare polpette e preparare il ragù.
Le proposte di Rostì sono davvero interessanti. Matteo ha solo 24 anni, ma legatissimo alle sue radici e quindi, come un buon napoletano che si rispetti, alle tradizioni culinarie. Usa le ricette di casa e le fa sue, modificando qualcosa e rendendo ancora più piacevole questo viaggio alla ri-scoperta dei sapori genuini.
Le proposte di Rostì
Le frittatine sono il fiore all’occhiello di Rostì, da quella classica a quella del mese. Ognuna è goduriosa al punto giusto. Cremose, saporite, ottime per chi ama i sapori della cucina tradizionale.
Poi ci sono i primi piatti. Anche qui gioca in casa con la pasta e patate, rivisitata in chiave moderna con spuma di parmigiano e polvere di pancetta. Poi ci sono la genovese, la pasta e piselli e così via. La cosa davvero intrigante è che la pasta all’uovo homemade viene prodotta direttamente dal team di Matteo. Tonnarelli, maccheroncelli e maccheroni. Cotti e conditi al momento, in una cucina a vista che fa da padrone all’intero locale.
Le polpette fanno guizzare il cuore dal petto. Fritte e poi condite in modo diverso: con il ragù, con crema di zucca, lardo di cinta senese e cacioricotta, quelle con fonduta di cacio, pepe e lime oppure quelle con la crema di patate e polvere di pancetta croccante. Nella porzione ce ne sono tre, la quantità giusta per un pranzo o una cena veloce.
Non manca la proposta “panini”, con le ciabatte farcite sempre con prodotti di qualità, alcune più foodporn come quella con pulled pork, crema di pomodori semidry alla nduja e fonduta di cacio e pepe, altre più eleganti, come quella con crema di friarielli, carpaccio di manzo, pecorino toscano e maio al lime, altre ancora napoletane veraci con polpette al ragù e provola. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.
Una rosticceria che non ti aspetti. Un posto dove sentirsi coccolati, attraverso il cibo. Un viaggio che inizia nel momento in cui varchi la soglia del locale e senti il profumo dei piatti di Matteo e termina a casa, quando ti rendi conto che n’è veramente valsa la pena.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.