Storie di pasta: conosciamo meglio i bucatini

Storie di pasta: conosciamo meglio i bucatini

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Fonte foto: ilgiornaledelcibo.it

Bentornati al nostro appuntamento settimanale. Questa volta per le storie di pasta vi parlerò dei bucatini e alzi la mano chi non ha pensato automaticamente alla famosa amatriciana, amata da tutti noi italiani e che ci porta immediatamente per le strade ricche di storia di Roma. Dovete però sapere che questa particolare pasta, preparata con semola di grano duro e dalla tipica forma allungata e forata al suo interno, può essere condita anche in molti altri diversi modi. Vi siete poi mai chiesti dove e quando sono nati, i cari bucatini? Ve lo racconto in questo articolo. Buona lettura.

Dalla Sicilia fino a Roma

Probabilmente non ci crederete ma, contrariamente a ciò che si possa immaginare, i bucatini pur essendo famosi a Roma, non sono nati nella nostra bella capitale. Pare infatti che per conoscere la loro storia dobbiamo invece dirigerci in Sicilia, precisamente ai tempi del Medioevo, e dobbiamo ringraziare i pastai dell’epoca i quali inventarono un modo in quei giorni del tutto nuovo di arrotolare la pasta attorno ad un bastoncino, per renderla cava e per favorire una cottura ottimale. Una forma che fu decisiva per il nome che venne successivamente a loro assegnato. I bucatini si chiamano così proprio per via della loro forma “bucata”; a Napoli sono conosciuti anche come “perciatielli”, dal napoletano “perciato” che tradotto in italiano significa proprio “bucato”. Successivamente alla loro produzione, essi diventarono famosi nel Regno di Napoli, ma dobbiamo la loro fama attuale proprio ai famosi bucatini all’amatriciana, nati ad Amatrice. Grazie a quel tipo di condimento diventarono una volta per tutte inimitabili e proprio per questo sono tutt’ora famosi soprattutto a Roma.

Come accompagnarli

Come già detto l’amatriciana non è il solo sugo che possiamo utilizzare per condire i bucatini. Essi, grazie al loro spessore e al buco centrale che li caratterizza, sono un formato perfetto per abbinamenti con sughi densi, specialmente a base di pomodoro, verdure e formaggi, e sono perfetti anche per preparare gricia e carbonara. In questo articolo voglio farvi scoprire un primo piatto diverso da quello a cui siamo tutti abituati: i bucatini alla pizzaiola. Ecco cosa ci occorre per quattro persone.

Ingredienti

  • 400 g di bucatini;
  • 300 g di pomodori rossi;
  • 125 g di mozzarella;
  • 1 cucchiaio di olive;
  • 2 cucchiai di capperi;
  • 1 scalogno;
  • 1 noce di burro;
  • 1 ciuffetto di prezzemolo;
  • 1 pizzico di origano;
  • sale q.b.

Preparazione

Mettiamo una pentola piena d’acqua sul fuoco, e nell’attesa che arrivi al bollore prendiamo una padella antiaderente e mettiamo una noce di burro. Tagliamo lo scalogno e poniamolo nella padella a soffriggere. Aggiungiamo i pomodori lavati e accuratamente tagliati, sale, origano, mezzo bicchiere d’acqua e lasciamo il tutto in padella per una decina di minuti. Raggiunto il bollore dell’acqua nella pentola, aggiungiamo i bucatini e giriamoli per non farli attaccare tra loro. Lasciamo che raggiungano una cottura al dente e poi scoliamoli, mantenendoli un poco umidi. Versiamoli poi nella padella e mescoliamo. Aggiungiamo le olive a rondelle, i capperi ben scolati e, per ultima, la mozzarella tagliata a pezzettini. Con il calore della pasta, la mozzarella si scioglierà, rendendo i nostri bucatini alla pizzaiola filanti e molto gustosi. Serviamoli ora con un po’ di prezzemolo.

Buon appetito e al prossimo appuntamento di storie di pasta!


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