Fonte foto: ilviaggiatorgoloso.it
Siete pronti per un nuovo viaggio virtuale di storie di pasta? Questa volta siamo in Liguria, precisamente a Sori, in provincia di Genova. Proprio qui sono nate le trofie, che poi sono diventate famose in tutta la regione e, via via, in tutta la nostra penisola. Preparate con farina di grano duro, sale e acqua, hanno una caratteristica forma “a cavatappi”, che si ricava con una particolare lavorazione fatta a mano, ed è molto frequente accostarle al pesto alla genovese. Non di rado infatti si usa gustarle con questo particolare condimento a base di basilico, aglio e pinoli, ma in realtà esistono anche altri modi per accompagnarle.
Le origini
Per potervi raccontare come sono nate, dobbiamo tornare ai tempi delle crociate, in quello che si chiama Golfo Paradiso, fra Sori, Avegno, Recco e Camogli. In origine erano preparate solo ed esclusivamente in casa dalle casalinghe liguri le quali, per ottenere la caratteristica forma che oggi tutti conosciamo, erano solite utilizzare un ferro da maglia in legno, dove arrotolavano ogni singolo filamento di pasta che, successivamente, veniva schiacciato con il palmo delle mani. A proposito di questo, ecco il perché del loro nome: anche se non è del tutto certo, con ogni probabilità pare che “trofia” derivi dal genovese “strufuggià“, che significa “strofinare”, proprio in ricordo della lavorazione che c’è dietro. Divennero inaspettatamente famose nel Dopoguerra, quando iniziarono ad essere prodotte in particolar modo a Recco. Il loro successo fu tale da rendere necessaria l’invenzione di un macchinario per produrle meccanicamente: ciò avvenne a Sori grazie a Bacci Cavassa nel 1977.
Non solo il pesto alla genovese
Come già detto è molto frequente sentir parlare delle trofie al pesto, perché sono indubbiamente le più famose ed il pesto è il condimento più adatto ad esse. In particolar modo sono ancor più gustose con pesto, patate e fagiolini, tipico primo piatto della tradizione ligure. Esistono tuttavia anche altri modi per poterle accompagnare, da zucchine e gamberetti a zucca e salsiccia, fino ad arrivare ai frutti di mare o al salmone al limone. In questo articolo vi voglio proporre la ricetta delle trofie con crema al radicchio, semplice e veloce ma gustosa. Ecco cosa ci occorre.
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di trofie
- 1 cespo di radicchio;
- 150 g di formaggio cremoso a piacere
- 1 cipolla
- Parmigiano Reggiano q.b.
- sale q.b
- olio extravergine d’oliva q.b.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.