Presentato qualche giorno fa nella bellissima location di Scottojonno, lo Streg8 nasce dall’unione tra il Liquore Strega e il Chinotto Neri. Un cocktail da aperitivo, ma anche da sorseggiare after dinner. Dolce quanto basta, con un retrogusto amarognolo che ricorda leggermente quello di un Negroni.
Se è vero che la vita è l’arte dell’incontro, quest’opera qui è davvero unica nel suo genere. Nato quasi per gioco, Streg8 in pochissimo tempo ha conquistato il palato di tutti. Il bartender Ugo Acampora, curatore della ricetta, porta il cocktail in tour, con un fitto calendario, non solo in Campania ma anche in alcune manifestazioni nazionali come l’Umbria Jazz e il Trieste Film Festival, per non parlare poi delle varie tappe del Premio Strega.
Amore per lo stile ed il gusto italiano. Due grandi aziende si uniscono per la prima volta creando un cocktail semplice da realizzare anche a casa. Tre ingredienti: Liquore Strega, Bitter 900 e Chinotto Neri. Basterà un Tumblr, qualche cubetto di ghiaccio e il cocktail è pronto. Una nuova proposta per i barman e per il pubblico.
Il Liquore Strega
Nato nel 1960, grazie a Giuseppe Alberti, si tratta di un liquore caratterizzato da numerosi botanical. Il processo di produzione prevedere tre fasi, quali la distillazione, il blending e l’invecchiamento. Il sapore unico del Liquore Strega offre da sempre molte possibilità creative per i mixologist, infatti nel corso degli anni sono nati diversi cocktail come ad esempio lo Strega Mule e lo Strega Spritz. Il liquore abbinato ad altri ingredienti come sciroppi e bevande analcoliche, se bilanciati bene, possono portare alla creazione di cocktail unici, dal sapore aromatico e fruttato. Lo Strega può essere anche gustato liscio, con o senza ghiaccio, e molto spesso in Italia viene utilizzato nella preparazione di dolci.
I.B.G. e Chinotto Neri
I.B.G. SpA è una società attiva da oltre 30 anni nel settore del beverage. Dal 2000 è proprietaria anche di Chinotto Neri, brand emblema del Made in Italy, con sede commerciale e amministrativa a Caserta e stabilimento produttivo a Buccino, in provincia di Salerno. Lo scorso anno, quest’ultimo si è posizionato tra i primi tre tra i 100 bottler di PepsiCo. La filosofia industriale dell’azienda è “fare sempre qualcosa di più positivo“.
La storia del Chinotto Neri ebbe origine nel dopoguerra, quando un trentenne romano decise di far evolvere l’attività del padre, produttore di ghiaccio, facendola diventare una realtà imprenditoriale memorabile. Pietro Neri, così inventò il chinotto, una bibita analcolica gassata dal colore scuro, nata dall’infuso di un piccolo agrume e una serie di erbe aromatiche. Nel 1949 gli italiani iniziarono a bere Chin8 Neri. La comunicazione della bevanda e Fausto Coppi come testimonial d’eccezione, portarono il Chin8 a diventare in poco tempo la bevanda più bevuta dagli italiani, immancabile nelle loro case. Il logo, diventato icona del vintage contemporaneo, campeggia in tantissime pellicole cinematografiche del neorealismo e non solo. Ancora oggi a distanza di decenni, Chin8 Neri mantiene la sua tradizione di bevanda inimitabile, passando di generazione in generazione.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.