Come da tradizione anche quest’anno a Napoli arriva il Torrone e Chalet Ciro ha già iniziato a produrne di ogni tipo. L’arte culinaria napoletana per la Festa dei morti si esprime con vari rituali, credenze, dolci e, soprattutto, torroni assortiti: da quello classico cosiddetto “di ferro” al “torrone dei morti”, avvolto da un involucro di cioccolato e con una consistenza più morbida al suo interno. Per commemorare i defunti il 2 novembre, un must della cucina partenopea in questo periodo dell’anno, che rappresenta l’espressione gastronomica più famosa di questa ricorrenza.
Il sapore e la sua indiscutibile bontà sono racchiusi nella tradizione, nell’artigianalità con cui viene preparato e, naturalmente, nella qualità delle materie prime utilizzate: i maestri pasticceri dello Chalet Ciro usano solo nocciole del territorio, quelle di “Giffoni” coltivate nella Valle dell’Irno, e vari tipi di cacao olandesi.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, da quelli tradizionali ai più golosi e nella storica pasticceria di Via Caracciolo non ci si ferma mai davanti a nuove sperimentazioni, per assecondare tutti i palati: pistacchio, bianco ai cereali o con nocciole, bigusto fondente e pistacchio o nocciola e fondente, oppure bianco e fondente, al gusto cassata, gianduia, kinder, preparati secondo l’antica ricetta napoletana è buonissimo in tutte le sue varianti.
È possibile trovarlo nei punti vendita Chalet Ciro a Napoli, a Mergellina o all’interno della Stazione di Piazza Garibaldi, o riceverlo comodamente a casa tramite l’app di Uber, disponibile già tagliato a fette e confezionato in monoporzioni.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.