Phil Collins è stato il batterista dei Genesis suonando all’inizio con Peter Gabriel e successivamente diventato una delle piu grandi leggende musicali conosciute. Phil Collins è un vero mito del pop e del rock e della musica di quegli anni di cui ci ricordiamo anche se non ci siamo nati. Durante i mitici anni 80, è stato uno degli artisti di maggior successo ed influenti al mondo. Pubblicando tredici Top Ten Hits negli Stati Uniti e scalando la top 40 dei 40 singoli piu venduti negli U.S.A.
La sua vita
Nato e vissuto a West London, Phil ha iniziato a suonare la sua prima batteria a casa dall’età di circa cinque anni, oltre a studiare recitazione, che gli ha assicurato dei ruoli di attore anche da bambino. Nel 1980, dopo aver lasciato i Genesis, perché si vocifera abbia litigato con l’altro leader ed aver subito un doloroso divorzio, Collins iniziò una carriera da solista accusando i colpi ma continuando a dimostrare grande carisma e capacità. Ha pubblicato album di enorme successo, tra cui Face Value (1981), No Jacket Required (1985) And…But Seriously (1989). Ed inoltre, come Paul McCartney, ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo, confermandosi tra le leggende piu leggendarie della storia della musica.
Buon compleanno!
Oggi è il suo compleanno e come lui ha regalato a noi, dei successi di altissima qualità anche noi, vogliamo farne tributo dedicando a voi, cari lettori dieci canzoni che hanno segnato la sua storia musicale, e molte storie individuali di cui sono state sottofondo.
1. Another Day in Paradise (1989)
Una ballata che vede Phil cantare il brano in un modo particolare quasi raccontandolo. Un pezzo infatti narrato in terza persona, che racconta la visione di un uomo da parte del cantautore, che attraversando la strada ignora una donna senzatetto, implorando gli ascoltatori di non chiudere gli occhi sui bisognosi. Questa canzone è il settimo e ultimo singolo numero uno di Phil in America. (E ho appena scoperto che è la canzone del matrimonio di mio zio Bruno!)
2. Phil Collins, Easy Lover (1984)
Una canzone che vede un featuring con Philip Bailey datata 1984 La storia della collaborazione nacque cosi: Phil Collins stava producendo il nuovo album, quando, Bailey nel 1984 gli si avvicinò alla fine delle sessioni e gli chiese di scrivere una canzone insieme.
3. One More Night (1984)
Un altro grande successo per il cantautore che negli Stati Uniti, fece faville ma non solo. Una ballad nata quando Collins stava suonando e sperimentando con la sua drum machine, e ha iniziato a intonare il coro della canzone.
4. Against All Odds (1984)
E’ una canzone (o meglio ballad) che vede Phil implorare un’x-amante di “guardarlo”, sapendo che la riconciliazione è “contro ogni previsione” anche se sembra valerne la pena. Registrata ed incisa per il film “Due vite in gioco” anche questa perla ha raggiunto il podio nella classifica degli Stati Uniti.
5. Do You Remember? (1990)
Estratta come singolo dall’album “…But Seriously” datato 1990. Il brano ha avuto meno successo in Europa, ma ha raggiunto, come si può immaginare, il primo posto delle classifiche canadesi e statunitensi. Nel Regno Unito è stato pubblicato in versione dal vivo per promuovere l’album “Serious Hits… Live!” La canzone è stata anche utilizzata come sigla dei titoli di coda per un programma televisivo dedicato ai piu giovani in Bulgaria.
7. You’ll Be in My Heart (1999)
Singolo pubblicato nel 1999 ed inserito nella colonna sonora del film d’animazione Tarzan. Pensate che nell’album di questo film colonna sonora è presente anche una versione interpretata con la bellissima Glenn Close. Nella versione in lingua italiana il brano, interpretato sempre da Phil Collins, è stato intitolato Sei dentro me. (Ed è veramente bellissima)
7. Son of Man (1999)
Sempre tratta dal film Tarzan, anche questa canzone è sicuramente una delle più emozionanti canzoni di Collins, dedicate a questo film.
8. I don’t care anymore ( 1983)
E’ una canzone pubblicata nel 1983 ed estratto dall’album Hello, I Must Be Going!. Il brano è presente nel videogioco per ragazzi GTA V.
9. Follow you, Follow me (Live)
Non è una canzone di Phil Collins, ma del suo gruppo, i Genesis ma nonostante ciò, questo live e questa canzone sono incredibilmente belli per perderseli. Roma che fa da cornice ad una canzone storica.
10. In the air tonight
L’ultima canzone è un brano scritto quando il nostro Collins sta attraversando un periodo difficile, e come spesso accade ai grandi artisti decide di isolarsi, con la sua drum machine, per mettere nero su bianco i suoi sentimenti, la sua rabbia, le sue paure.
In preda alla pura ispirazione, scrive In the Air Tonight. Improvvisando gran parte il testo e gran parte della strumentale, compreso il celebre fill di batteria entrato nella storia non solo per bellezza e semplicità, ma anche per l’innovativo utilizzo del gate reverb (effetto in grado di conferire alla batteria la risonanza del riverbero senza “bagnare” eccessivamente il suono, lasciandolo quindi incisivo e potente). Una canzone che narra la storia macabra, una leggenda metropoliatana che vedrebbe l’autore alle prese con un fatto drammatico davanti ai suoi occhi: vide un uomo affogare in un lago non lontano da casa sua, e un altro uomo lì accanto, che nonostante avesse la possibilità di salvarlo, non lo fece.
Il macabro racconto di quella morte terribile inizia con un’affermazione davvero forte presente nel testo della canzone “se mi avessi detto che stavi affogando, non ti avrei comunque aiutato”.
Insomma un uomo in grado di regalarci qualsiasi tipo di emozione con la sua musica, anche alla sua veneranda età. Buon compleanno!
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.