“ci vediamo da Mario, prima o poi…”
Cantava Ligabue in “Certe notti”, e si direbbe che mai previsione, di questi ultimi tempi, fu più azzeccata. E parlando di bar, aperitivi e appuntamenti saltati, anche per la notte più horror maniac dell’anno varrà la stessa regola di sempre: il coprifuoco, lo stare in casa ed evitare feste in maschera con più di sei invitati. Quindi cosa c’è di meglio di un bel giretto sulle piattaforme digitali tipo spotify, per accucciarsi nel letto, con canzoni da brivido nelle orecchie? Ecco, a voi quei, la classifica delle canzoni più horror di tutti i tempi (o quasi) da ascoltare nella notte dei morti viventi, dei mostri, degli zombie: insomma note di Halloween (in quarantena) tutte da cantare.
10. Thriller – Michael Jackson
Un grande ed intramontabile classico e proprio perché tale, vorrei porre all’ascoltatore e al lettore una domanda: secondo voi gli zombie presenti nel video si facevano le lampade?
9. Pink Floyd – Careful With That Axe Eugene
Diciamo che non essendo una grande appassionata dei Pink Floyd, mi sono andata a documentare: il brano che potete ascoltare qui sotto, è come al solito un crescendo strumentale, e parla di un tizio che ha tra le mani un ascia. Insomma una sorta di revival, non troppo “vivo” visto i 10 minuti di musica depressiva di nostra signore Morte.
8. La donna, il sogno e il grande incubo – 883
“Una vecchia casa e la tua auto che… ferma sotto quell’insegna mi fa leggere: “Benvenuti al Dream Motel”
E niente, per me dovrebbe essere al primo posto, solo perché fin da piccola questa canzone era la più rock di tutte le canzoni rock del mondo per me. E poi avrei tanto voluto scoprire chi cacchio ci fosse nella camera 106.
7. Judas – Lady Gaga
Credo sia la colonna sonora perfetta per un rituale satanico. Oppure per un bacio sotto i cipressi.
6. Rose For Epona- Eluveitie
Il ritmo scozzesce, le cornamuse, se non si presenta Carlo d’Inghilterra alla vostra festa per pochi invitati, potete pure azzardare un ouija con sottofondo queste sonorità. Credetemi che gli spiriti appassionati di folk metal apprezzeranno.
5. In ogni parte del mio Corazon – Coco, Simone Luè
Per far felici i bambini e per rendere questa festività un po’ “tetra” più colorata e affine, al fatto che se qualcuno, da di là tornasse, forse non sarebbe neppure così male.
4. Larger Than Life – Bakstreet Boys
La prima canzone dell’audiocassetta (totalmente registrata) che avevo comprato perché fan sfegatata di questa boyband che aveva fatto impazzire migliaia di ragazzina, è ben impressa nella mia mente e risuona ancora oggi più forte di sempre, soprattutto il riff iniziale che non si è mai capito se fosse un accordo di chitarra venuto male, o un troll assassino che saltava qua e la nel bosco per ammazzare le fati del video di di “Viva Forever” delle Spice.
3. The kill – Thirty second to Mars
Un capolavoro come canzone, come video, come tutto. La bellezza di questo videoclip che riprende il film Shining di Kubrick dall’omonimo romanzo del genio del male Stephen King, è immortalato nella generazione adolescenziale anni ’90, 2000 che forse grazie a Leto e sicuramente a Samara Morgan e ai suoi squilli sul nokia 3310, hanno cominciato a d apprezzare l’horror in tutte le sue forme.
2. One Step Closer – Linkin Park
L’atmosfera cupa, sicuramente il tunnel maledetto, i samurai che lievitano sulla scia della piccola dolce Linda Blair dell’esorcista e la tinta di Shinoda, riconfermano i Linkin Park sul podio con un argento, strameritato.
1. Sigla di Beautiful
Più inquietante della millenaria azienda e famiglia Forrester di Beautiful, con tutti quelli che sono resuscitati dal mondo dei morti, solo per un pelo di farfalla…ditemi chi ci dovrebbe essere? Pure gli Adams, ormai sono passati in secondo piano!
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.