I rapper che inneggiano a Free Shiva

I rapper che inneggiano a Free Shiva

Il 26 ottobre è stato arrestato il rapper Andrea Arrigoni, in arte Shiva, per tentato omicidio. Il “Caso Shiva” ha suscitato subito molte polemiche e una levata di scudi da parte di numerosi colleghi del cantante, tra cui anche alcuni nomi celebri nel mondo della trap.

Il rapper che si è esposto più di tutti, commentando l’accaduto sui propri social, è stato Emis Killa.

Chi è Shiva

Shiva ha cominciato a cantare già da giovanissimo, a soli 15 anni, pubblicando il suo primo EP “La via del guerriero”. La sua popolarità è cresciuta in fretta, tanto da garantirgli un seguito di ben due milioni di follower e cinque milioni di ascolti su Spotify, e procurargli collaborazioni importanti con famosi esponenti della musica trap come Sfera Ebbasta, Capo Plaza, Marracash e Tha Supreme.

Shiva ha pubblicato finora cinque album: “Tempo anima”, “Solo”, “Dolce vita”, “Milano Demons” e “Santana Season”.

Il caso

La carriera del rapper si è tuttavia interrotta in maniera brusca, con l’arresto avvenuto il 26 ottobre 2023 per dei fatti che risalgono all’11 luglio scorso. In tale data, Shiva si trovava nella sede della sua casa discografica Milano Ovest, a Settimo Milanese, ed è stato raggiunto da due giovani con il voto coperto da un passamontagna.

I rapper che inneggiano a Free Shiva

Fonte foto: wikipedia.org

Secondo le ricostruzioni dell’accaduto, effettuate in base alle riprese di una telecamera di sorveglianza, i due ragazzi, che facevano parte della Seven Zoo di Rondodasosa, banda avversa a quella cui appartiene Shiva, la Santana Gang, avrebbero tentato di aggredirlo, ma il rapper avrebbe reagito estraendo una pistola e sparando alle gambe dei due mentre erano in fuga.

Le proteste dei rapper

Molti esponenti famosi nel mondo della musica trap hanno preso le difese di Shiva e hanno chiesto che venga scarcerato. Tra questi Lazza, cantante che ha acquisito una grande popolarità grazie al secondo posto conquistato nel Festival di Sanremo 2023, Geolier e Guè Pequeno.

Le parole più forti spese sull’argomento sono state quelle di Emis Killa, che si è scagliato contro chi ha esultato per l’arresto del rapper, tacciandolo di “ipocrisia” ed evidenziando come gli artisti più apprezzati della musica rap siano cresciuti proprio in contesti di strada e disagiati; questo genere musicale, infatti, è diventato celebre proprio grazie alle giovani voci che si sfidavano a colpi di freestyle in quartieri difficili.

Free Shiva

Il caso si è tinto anche dei toni del giallo, perché nei giorni successivi all’arresto è diventata virale una canzone pubblicata su youtube dal titolo “Free Shiva”, in cui si alternano delle voci che sembrerebbero appartenere a Shiva, Kid Yugi, Geolier e Sfera Ebbasta. Nonostante molti ascoltatori siano convinti che i cantanti si siano riuniti per interpretare un brano in difesa di Shiva, tuttavia, il video è un fake e le voci sono state generate dall’Intelligenza Artificiale, dimostrando ancora una volta quanto sia semplice riprodurre dei video con la IA così credibili da confondere le idee agli spettatori.

Nonostante le voci che prendono parte alla canzone siano molto realistiche, infatti, il brano non è stato prodotto da alcuna casa discografica; è evidente, inoltre, che poiché Shiva è rinchiuso in carcere non avrebbe potuto partecipare alla realizzazione del brano.