Liam Gallagher: 5 buoni motivi per amarlo

Liam Gallagher: un nome, una garanzia. Compie oggi ben 52 anni la rockstar più burbera, diretta, modesta ma dal cuore d’oro di sempre. Qui vi suggeriamo 5 buoni motivi per convertirvi al Gallagher giusto, per odiarlo un po’ meno o, se già lo fate, per continuare ad amarlo incondizionatamente con i tutti i suoi difetti rock’n’roll.

1. L’iconica posa

Basterebbe una sagoma per identificarlo. Mani dietro la schiena, un tamburello, o più di recente un paio di maracas in mano, un leggero inarcamento posteriore e un’asta immotivatamente più alta del dovuto. Unica e riconoscibilissima, la posa di Liam Gallagher ha subito innumerevoli tentativi di emulazione, ma nessuno ha raggiunto e mai raggiungerà l’iconicità di Manchester. Biblical, come direbbe lui stesso.

2. L’amore di Debbie

Anche le rockstar hanno bisogno d’amore. Nell’agosto 2009, come un fulmine a ciel sereno arriva la notizia dell’improvviso scioglimento degli Oasis, dopo una lite durante il tour estivo della band. A quanto pare, a soffrirne non furono solo i madferit (i fan della prima ora degli Oasis). Come si racconta nel documentario As It Was, Liam Gallagher, non passò un bel periodo post-scioglimento. Dopo aver sperimentato nuova musica con i Beady Eye, non raggiungendo il successo sperato, il minore dei Gallagher si ritirò a vita privata, in preda allo sconforto. A supportarlo, sempre al suo fianco, la compagna Debbie Gwyther.

“L’impatto di Debbie su di lui è stato enorme – ha raccontato il regista Charlie Lightening a GQ Hype – lei lo ha salvato in così tante situazioni. Liam in quel momento era perso, non sapeva cosa fare né come farlo. Come racconta lui stesso nel film, lei gli ha dato un bel calcio nel sedere dicendogli ‘Forza, non è morto nessuno’, e lo ha convinto a concentrarsi di nuovo sulla musica”.

3. I tweet indirizzati al fratello Noel…

L’odio/amore dei fratelli Gallagher è una rassicurante certezza in un mondo di incertezze. Che se ne siano dette di ogni nel privato non abbiamo dubbi. Ma da quando gli Oasis non ci sono più, le provocazioni e le frecciatine sono passate ormai attraverso tutti i social. L’ex Twitter (oggi X) ha testimoniato più volte il rancore, le critiche e i simpatici insulti di Liam Gallagher indirizzati al fratello maggiore. Di tanto in tanto, ha riacceso la speranza di una reunion lanciando un amo a TheChief.

“Io non penso ci siano differenze tra me e Noel. Lui è un po’ coglione, io sono un po’ coglione”.

…e gli insulti ai colleghi

Liam Gallagher ne ha per tutti, da sempre.

Su Chris Martin ha detto: “Sembra un insegnante di geografia. Cos’è tutto questo scrivere messaggi sul libero commercio? Se vuole scrivere gli darò un taccuino e una penna. E un po’ di studenti”.

Dei Muse ha detto: “I Muse mi spaventano di brutto. La loro merda è davvero inquietante. Ma alla gente piacciono. Almeno suonano le chitarre, poi però appena sento la sua voce dico: ah, vai a farti fottere!”

“Ho sentito quel disco dei Radiohead e ho detto “cosa?!?”. Hanno scritto una canzone che parla di un albero? Ma per favore! Di un albero millenario? Ma andate affanculo!”

4. La modestia

Basterebbe semplicemente leggere la sua bio su X per farsene un’idea:

RNR STAR GODLIKE RASTA ICON LEGEND BIBLICAL OMNIPRESENT PROPHET SPIRITUAL MAJESTICAL CELESTIAL OPTIMYSTIC BUDDHIST JEDI APPROACHABLE ZEN LOVER HUMBLE

Ma anche “Sono una rock ‘n’ roll star e credo di essere l’ultimo vero rocker sulla faccia della terra” o ancora “Mi sento come John Lennon in un mondo di George Harrison”.

5. La reunion e quella telefonata a Noel

Che fosse la volta buona per porre fine alla faida mancuniana nessuno se lo sarebbe aspettato. In un caldissimo giorno di agosto il sogno di tutti i mad fer it si è avverato: l’annuncio che nessuno si aspettava è arrivato e reunion fu. Pare proprio che il primo passo l’abbia fatto il nostro caro Liam: