Il baronetto Ringo Starr, al secolo Sir Richard Starkey oggi 7 luglio festeggia i suoi primi 80 anni. Per festeggiare al meglio ci regala un evento speciale, un concerto che andrà in onda stasera su Youtube il “Ringo’s Big Birthday Show” a cui parteciperanno Paul McCartney, Sheryl Crow, Joe Walsh, Ben Harper, Elvis Costello, Gary Clarkn Jr., Jeff Bridges, Jackson Browne, Steve Earle, Peter Frampton, Michael McDonald e Willie Nelson.
Il live raccoglierà dei fondi per varie associazioni e Ringo Starr ha dichiarato: ”Come sapete tutti, amo incontrare i fan per festeggiare il mio compleanno, ma quest’anno vorrei che tutti restassero al sicuro a casa, quindi ho chiamato un po’ di amici e abbiamo organizzato un grande show con bella musica. Spero che veniate tutti!”
Un traguardo non da poco quello raggiunto dal batterista, considerando che dei quattro ragazzi di Liverpool sono rimasti solo lui e sir Paul Mc Cartney che ha compiuto lo scorso 18 giugno 78 anni. Mancato troppo presto e in maniera crudele John Lennon e invece di un male incurabile, il grande chitarrista George Harrison.
Dal 1962 al 1970 Ringo Starr è stato il batterista di uno dei più famosi gruppi della storia i The Beatles. La band nata a Liverpool nel 1960 e che ha segnato un’epoca non solo nella musica, ma anche nella moda e nella cultura; il cui scioglimento avvenuto dopo soli dieci anni di attività, nel 1970, è stato visto quasi come una “catastrofe” data l’importanza della band. Infatti ancora oggi i The Beatles, sono tra gli ascolti che non passano mai attraverso gli anni e, molti musicisti, hanno dichiarato di aver fondato una band perché ispirati da loro.
Fu il patrigno, Harry Graves, a stimolare l’interesse del piccolo Richard per la musica, comprandogli una batteria. Nel 1957 esordì come batterista nell’ Eddie Clayton Skiffle Group, un gruppo formato da cinque ragazzi, ma il vero successo iniziò nel 1962, quando esordì con la band dei The Beatles e con il brano Love Me Do che cambiò un’intera generazione. Come batterista non eccelleva per talento o tecnica, ma gestiva bene i ritmi e sapeva adattarli alle canzoni, scelse la semplicità e questa si rivelò la scelta migliore. Lo stile e la sua personalità si adattarono subito alla band e si amalgamarono negli anni; molti batteristi hanno dichiarato di essersi ispirati a lui come Phil Collins, Max Weinberg (batterista della E-Street Band), Greg Bissonette, Chad Smith (Red Hot Chilli Peppers) e Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters).
Ringo, benchè introverso e soprannominato Beatle triste è apparso in varie pellicole cinematografiche anche in ruoli brillanti e si è contraddistinto per l’amore verso la pittura.
Nel 1970 esordì col suo primo album da solista intitolato Sentimental Journey, un tributo a dei brani degli anni anni ‘40 e ‘50, che dedicò alla madre. Proseguì con la carriera solista, nel 1973 arriva in testa alla classifica americana con l’album Ringo, che rappresentò il suo successo più importante anche come vendite e viene registrato con la partecipazione di John Lennon, Paul McCartney e George Harrison.
Fa parlare di sè nuovamente insieme ai The Beatles, in occasione del progetto Anthology che ha consolidato e riportato in vetta alle classifiche il quartetto di Liverpool. Sulla scia di questo rinnovato successo il batterista, continua ad esibirsi dal vivo con la sua All-Starr Band, di cui i momenti migliori dei live sono stati raccolti nel cofanetto The Anthology… So Far, uscito per celebrare il decimo anniversario della formazione.
Il 25 Ottobre 2019 esce il suo 20esimo album da solista intitolato What’s My Name, la traccia numero tre, Grow Old with Me, è una cover della canzone di John Lennon, contenuta nell’album postumo Milk And Honey, all’album collabora ancora una volta Paul Mc Cartney.
Ci sono stati alcuni anni di silenzio e di risalita, di oblio e di battaglie contro alcolismo e tossicodipendenza, ma Ringo Starr non si è dato mai per vinto e la sua carriera sia con i Beatles, che da solo, è stata tutta costruita sulla consapevolezza di avere una forte personalità e mai nessun rimpianto, questo gli ha consentito di lasciare un’impronta indelebile nel mondo della musica dal 1962 e… Per Sempre.
Buon compleanno Mr Ringo!