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Ormai siamo a luglio inoltrato ed è tempo di parlare della prossima edizione del Festival di Sanremo. Tanto amato quanto discusso, una cosa è certa: non si aspetta altro che sapere qualche novità per tenersi aggiornati sul Festival più famoso della musica italiana. E allora eccovi qui alcune indiscrezioni.
Come prima cosa possiamo già segnare sul calendario il periodo in cui vedremo gli ancora sconosciuti concorrenti sfidarsi sul palcoscenico del teatro Ariston. Pare infatti che i giorni prescelti siano quelli della prima settimana di febbraio 2022, molto probabilmente da martedì 1 fino a sabato 5. Ma non è tutto: sono giunte notizie anche sul presunto conduttore della settantaduesima edizione del Festival. Durante la conferenza stampa di Arena ’60 ’70 ’80, Amadeus ha infatti dichiarato che presumibilmente tornerà per il terzo anno consecutivo all’Ariston, anche se non è ancora un dato certo.
“Se sono pronto per un terzo Festival di Sanremo? Diciamo che è sempre, un onore, un prestigio. Ma deve essere all’altezza, si devono creare le condizioni per una manifestazione che non sia inferiore a quella passata”, ha dichiarato il conduttore televisivo che ha poi aggiunto: “La gente mi ferma per strada e mi ringrazia perché ha percepito le difficoltà nel fare gli ultimi Festival. Stiamo dialogando con l’obiettivo se io possa essere utile a un terzo Festival importante, fatto come si deve fare”.
Si è parlato poi anche dell’Eurovision che si terrà il prossimo anno. Dopo la vincita dei Maneskin con la loro “Zitti e buoni”, infatti il Festival europeo si svolgerà in Italia, anche se ancora la città che ospiterà l’evento è ancora top secret. “Una mia possibile conduzione dello show?” – ha proseguito Amadeus – “Se me lo chiederanno prenderò in seria considerazione l’offerta, perché è pur sempre la Champions League della musica”. Non ci resta che aspettare, dunque. La redazione di Hermes Magazine non mancherà di farvi avere ulteriori notizie, non appena ci saranno.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.