25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Per il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la fondazione Una Nessuna Centomila lancia lo slogan:

Se io non voglio, tu non puoi.

Grazie all’evento “UNA NESSUNA CENTOMILA” in Arena, tenutosi all’Arena di Verona il 4 e 5 maggio scorso, e al risultato della raccolta fondi che ne è scaturita, sono stati destinati 900.000 euro a 21 centri antiviolenza in tutta Italia. I centri antiviolenza sono stati individuati direttamente dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, il cui presidente onorario è Fiorella Mannoia, da sempre in lotta per i diritti e la libertà delle donne.

25 novembre, un po’ di storia: le sorelle Mirabal o Mariposas

25 novembre

Il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, furono uccise tre attiviste politiche, le tre sorelle Mirabal: Patria, Minerva e Maria Teresa, chiamate anche Las Mariposas, per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.

Quel giorno le sorelle Mirabal, si stavano recando a far visita ai loro mariti in prigione, ma furono bloccate sulla strada da alcuni agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, e i loro corpi furono gettati in un precipizio, camuffando io tutti con la simulazione di un incidente.

25 novembre, la giornata della non violenza

Nel 1981, dopo il primo incontro femminista latinoamericano e caraibico tenutosi a Bogotà, venne deciso di celebrare il 25 novembre come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in memoria delle tre sorelle Mirabal brutalmente strappate alla vita.

Nel 1993 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la Dichiarazione per l’eliminazione della violenza sulle donne, ufficializzando la data scelta dalle attiviste latinoamericane, cioè il 25 novembre, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quella giornata, diverse attività volte alla sensibilizzazione sull’importanza della non violenza e del rispetto delle donne.

25 novembre: manifestazioni artistiche

La più recente manifestazione artistica dedicata ai diritti e alla libertà delle donne, è stato proprio il brano presentato dalla Mannoia a Sanremo scorso, Mariposa:

Mariposa – Fiorella Mannoia

Sono la strega in cima al rogo

Una farfalla che imbraccia il fucile

Una regina senza trono

Una corona d’arancio e di spine

Sono una fiamma tra le onde del mare

Sono una sposa sopra l’altare

Un grido nel silenzio che si perde nell’universo

Sono il coraggio che genera il mondo

Sono uno specchio che si è rotto

Sono l’amore, un canto, il corpo

Un vestito troppo corto

Una voglia, un desiderio

Sono le quinte di un palcoscenico

Una città, un impero

Una metà, sono l’intero

Ahia ia ia ia ia iai

Ahia ia ia ia ia iai

Mi chiamano con tutti i nomi

Tutti quelli che mi hanno dato

E nel profondo sono libera

Orgogliosa e canto

Ho vissuto in un diario

In un poema e poi in un campo

Ho amato in un bordello

E mentito, non sai quanto

Sono sincera, sono bugiarda

Sono volubile, sono testarda

L’illusione che ti incanta

La risposta e la domanda

Sono la moda, l’amore e il vanto

Sono una madonna e il pianto

Sono stupore e meraviglia

Sono negazione e orgasmo

Nascosta dietro a un velo

Profonda come un mistero

Sono la terra, sono il cielo

Valgo oro e meno di zero

Ahia ia ia ia ia iai

Ahia ia ia ia ia iai

Mi chiamano con tutti i nomi

Tutti quelli che mi hanno dato

E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto

Sono stata tua e di tutti

Di nessuno e di nessun altro

Con le scarpe e a piedi nudi

Nel deserto e anche nel fango

Una, nessuna, centomila

Madre, figlia, luna nuova

Sorella, amica mia

Io ti do la mia parola

Ahia ia ia ia ia iai

Ahia ia ia ia ia iai

Mi chiamano con tutti i nomi

Tutti quelli che mi hanno dato

Ma nel profondo sono libera, orgogliosa e canto

Mi chiamano con tutti i nomi

Con tutti quelli che mi hanno dato

E per sempre sarò libera, e orgogliosa canto

Con questo brano la cantautrice ripercorre storia di donne lavoratrici che sembrano invisibili, valorizzando il loro impegno, e tratta il tema della violenza contro le donne, riportando anche un riferimento alla sua associazione Una, nessuna, centomila.