Se non conoscete Beth Matthews ve la presentiamo noi. Beth è nata con la sindrome di Down ed è bellissima, come avrete potuto ammirare dalla foto in copertina.
Potrebbe sembrare una storia triste, perché ancora oggi chi nasce con questa patologia viene considerato meno capace e preparato, e sicuramente sono molti ancora quelli che escludono persone con la sindrome di down, da diversi tipi di lavori considerati più ambiziosi.
È recente l’intervento a Sanremo di Lorena Cesarini, che ha dovuto manifestare a tutti il suo diritto di stare al fianco di Amadeus come conduttrice, perché era stata attaccata con commenti razzisti che la discriminavano per il colore della sua pelle. E se nel 2022 bisogna ancora ribadire questi concetti sulla discriminazione razziale, figuriamoci quanto può sembrare utopia per una ragazza down sognare di fare la modella.
Oggi Beth ha 22 anni e, in barba a tutti i pregiudizi più squalificanti, posa felice per l’agenzia di modelle Zebedee. Vive nella splendida penisola di Gower in Galles, e la storia che vi raccontiamo è un bellissimo esempio di come sia possibile costruire un mondo inclusivo di ogni peculiarità umana.
Un sogno legittimo
Abbiamo già detto che il suo sogno è sempre stato quello di fare la modella, nonostante la sua patologia, perché si sente di poter pretendere le stesse opportunità di una qualsiasi giovane donna che abbia questo desiderio ed è dunque determinata nel cercare a ogni costo una strada che la porti al successo.
Sua cugina le parla un giorno di Ellie Goldstein, famosa per essere la prima modella del marchio Gucci con la sindrome di Down e la giovane donna diventa il suo mito.
Il video che segue mette in risalto la vitalità di questa ragazza che diventa la musa ispiratrice di Beth.
Quando Beth scopre Ellie, intuisce che la sua vita sta per cambiare: le si spalanca la prospettiva di realizzare ogni suo desiderio e così, sulle orme di questa modella, riesce a mettersi in contatto con la stessa agenzia.
Verso un mondo inclusivo
La madre di Beth, Fiona Matthews, ha dichiarato alla BBC che “da quando Beth ha iniziato a fare la modella, è diventata più radiosa. La rivoluzione dell’inclusione è possibile e Beth ne fa pienamente parte, così come Ellie.
Queste due donne sono la dimostrazione di come sia inutile rimanere bloccati in stereotipi di bellezza, in preconcetti che vedono le modelle magre, alte e perfette. Perfette poi per chi?
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.