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La rivincita dei golosi: il mestiere di assaggiatore di gelati

Golose e golosi di tutto il mondo intenti a leggere, questo è il mestiere che fa per voi! Si tratta de L’assaggiatore di gelati professionista, praticamente un sogno che diviene realtà.

Per la rubrica Lavori dell’altro mondo, oggi vi spiego di cosa si tratta e come fare a intraprendere questa carriera davvero speciale.

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Assaggiatore di gelati: i requisiti necessari

Trattandosi di un mestiere nato da poco, ancora non sono stati stabiliti requisiti precisi. Ovviamente, alcune patologie impediscono di candidarsi già a priori, tra cui le intolleranze agli alimenti, le allergie e le malattie metaboliche come il diabete, la glicogenosi, i disturbi da accumulo. Mentre chi invece per natura possiede il cosiddetto “palato fino” e un buon olfatto è di sicuro avvantaggiato.

Per diventare dei veri e propri professionisti, però, è necessario avere un certo tipo di formazione. Se si vuole intraprendere il percorso universitario, è consigliabile scegliere Scienze dell’Alimentazione, Chimica, oppure Scienze Agronomiche. Chi possiede il diploma alberghiero è avvantaggiato e può decidere di seguire semplicemente un corso di specializzazione.

In ogni caso, l’idea migliore è di fare una ricerca sul web per comprendere cosa cercano le singole aziende e formarsi di conseguenza.

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Ma in cosa consiste davvero questo mestiere?

La prima azienda a richiedere un assaggiatore di gelati professionista è stata la catena di fast food Supermac’s in Irlanda. Da quel momento, sempre più imprese hanno deciso di imitarla e nel giro di pochi mesi questo mestiere è sbarcato anche in Italia. L’attività consiste nell’assaggiare i prodotti e compilare una scheda nel quale vengono indicati i diversi requisiti di qualità. Per quanto riguarda i nuovi gusti, oltre a rispondere alle domande sugli standard qualitativi, bisogna ovviamente riferire se il sapore è gradevole e se gli eventuali abbinamenti hanno funzionato.

Quanto si guadagna?

Questo mestiere è ancora in evoluzione e non esistono, quindi, delle tabelle specifiche che regolamentino il salario minimo dei dipendenti. Tuttavia, un assaggiatore (anche di altri tipi di pietanze) guadagna mediamente tra i 20 e i 30 euro ad assaggio. Inutile tenere conto dell’orario, perché ovviamente non si tratta della classifica attività da ufficio in cui si è impegnati dal lunedì al venerdì per otto ore consecutive, ma si tratta perlopiù di lavorare per obiettivi senza scadenze predefinita.