L’invenzione dell’automobile è senza dubbio la più importante scoperta tecnologica del XIX secolo, quella che più di tutte ha mutato la vita degli esseri umani sia a livello economico che sociale. Il mondo ha iniziato ad andare di corsa, e tutto questo si deve ad una persona in particolare.
Immaginate di trovarvi in Germania (allora era l’Impero Tedesco) nel 1888. Camminate per la strada fangosa, attorno a voi la vita trascorre lentamente come sempre, mentre ad un certo punto notate una donna su una carrozza in movimento, ma senza un cavallo. Immaginate lo stupore: si dice che qualcuno le urlò addirittura “Strega!”. Quella donna non era altro che Bertha Benz, moglie e socia dell’inventore dell’automobile Karl Benz, che guidava il primo prototipo di carrozza dotata di un motore a scoppio.
Chi è Bertha Benz?
Bertha Ringer nasce nel 1849 da una ricca famiglia del sud-ovest della città di Pforzheim. Conosce Karl nel 1870 per poi sposarlo nel 1872. Bertha si interessa subito ai lavori di ingegneria del marito e alle sue idee innovative, da una in particolare rimane affascinata: una carrozza motorizzata. Da quel momento fa di tutto per sostenere il marito nell’impresa. Dopo alcuni tentativi falliti, nel 1885 Karl crea la prima carrozza senza cavalli, dotata di motore a scoppio e accensione elettronica, la Patent Motorwagen. Il motore veniva raffreddato tramite la vaporizzazione dell’acqua contenuta in un serbatoio sistemato sul motore stesso, erogava una potenza di ¾ di CV a 400 giri/min.
Karl riceve però delle critiche negative dai potenziali clienti: la macchina risultava troppo difficoltosa da guidare, molto meglio due bei cavalli davanti. In più è troppo costosa per la poca utilità. Deluso e amareggiato, Karl si rinchiude nella sua fabbrica in preda ad uno stato depressivo, tutto il suo lavoro e la fatica non avevano avuto alcun senso. Intanto Bertha inutilmente cerca di far capire al marito la potenza di una pubblicità diretta: le persone dovevano ammirare e incuriosirsi, sarebbero stati loro a richiedere il prodotto.
Il viaggio di Bertha
Stanca dei continui rifiuti del marito, Bertha in segreto architetta il suo piano: una mattina di agosto del 1888, lascia un biglietto al marito che ancora dorme e insieme ai suoi due figli maggiori prende una delle auto, la Benz Patent-Motorwagen 3 ed intraprende quello che sarà ricordato come il primo viaggio su lunga distanza. Il percorso da intraprendere prevede 104 km, da Mannheim a Pforzheim, la residenza d’infanzia ancora abitata dalla madre. Si tratta di un’impresa titanica considerando che prima di allora le automobili percorrevano pochi metri. Bertha ottiene immediatamente l’effetto previsto: le persone rimangono sconcertate e terrorizzate nel vedere una carrozza mobile senza cavalli, per giunta guidata da una donna. La voce si espande nel giro di poche ore.
Il viaggio però risulta più difficoltoso del previsto: nei pezzi di strada rocciosa e nelle salite Bertha e i figli sono costretti a scendere dal Velocipede e spingerlo fino al superamento dell’ostacolo; devono di volta in volta aggiungere acqua e pulire il tubo del carburante con un lungo spillone. Ad un certo punto, rimasti a corto di carburante, si fermano in una farmacia per acquistare un solvente chiamato ligroina, una sorta di benzina leggera facilmente vaporizzabile venduta solo presso le farmacie. Senza saperlo, inaugurano la prima stazione di servizio. Bertha arriva a Pforzheim in tarda serata, stanca ma soddisfatta. Invia un telegramma al marito per assicurargli di star bene, ma a sua insaputa qualche giornale locale già parla di lei e della sua carrozza. Il giorno dopo il viaggio di ritorno è un trionfo, tutti vogliono ammirare da vicino la donna sulla carrozza col motore. Appena arrivata a casa, Bertha trovando il marito sbalordito, gli racconta dei problemi che ha incontrato durante le salite, suggerendo una marcia ancora più corta.
La nascita di un colosso
La coraggiosa impresa di Bertha ha portato in pochissimo tempo un’enorme pubblicità, molto più di quella che poteva immaginare. Quasi subito i coniugi iniziarono a ricevere ordini per la Benz Patent-Motorwagen 3. In un decennio la società Benz&Cie diventa la più grande azienda automobilistica del mondo, che vanta un personale di 400 dipendenti. L’azienda tedesca diventa il primo costruttore automobilistico al mondo. La Benz&Cie si associa nel 1926 con un’altra società diventando la Daimler-Benz, per poi cambiare nome in Mercedes-Benz, continuando fino ad oggi a detenere i primati di vendita e intelligenza meccanica.
La caparbietà e il coraggio di Bertha hanno cambiato le sorti del mondo intero. Continua a essere celebrata tuttora: infatti il famoso tratto di strada oggi è chiamato “Bertha Benz Memorial Route”, una strada turistica facilmente percorribile.