Dispositivi a tutto schermo che si piegano

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Sono o non sono da considerarsi tra le migliori avanguardie della tecnologia? Sembrano arrivare da un futuro lontano, per la verità esistono già da alcuni anni: smartphone, tablet, televisioni e altri device pieghevoli, ma non hanno ancora ottenuto la popolarità che meritano… perché i prezzi e il concetto dello schermo pieghevole sono ancora piuttosto lontani dal mercato delle masse.

Si tratta per caso di un revival vintage che torna alla ribalta? Prima che arrivassero gli smartphone, effettivamente il gioiello della telefonia era il Motorola Razr – che in molti ricorderanno – e tutti i suoi competitor “a conchiglia”. Ma no, qui si parla proprio di dispositivi a tutto schermo ultrasottili che si possono piegare completamente quasi come un foglio di carta.

Si teme però che questi dispositivi possano diventare solo una moda passeggera, senza comprenderne appieno le potenzialità e le caratteristiche. Scopriamo allora come vengono sviluppati. Come funzionano i cosiddetti schermi OLED (Organic Light Emitting Diode)?

Si tratta di display a colori in grado di emettere luce propria; a differenza dei cristalli liquidi (LCD), gli OLED non richiedono componenti esterni per essere illuminati: sono già dotati di questa funzione “incorporata” grazie ai materiali di cui sono fatti. Il vantaggio è che questo permette di realizzare pannelli molto sottili, pieghevoli e addirittura arrotolabili (esiste già una TV arrotolabile e facilmente trasportabile!)

I circuiti elettronici vengono stampati su un foglio di una speciale plastica, a differenza del vetro come nei classici dispositivi smart. Viene creato un campo elettrico sfruttando il principio della elettroluminescenza di alcuni materiali organici. Essi infatti sono in grado di produrre luce in seguito a un determinato attraversamento di corrente elettrica.

Il risultato è una tecnologia interamente touch e pieghevole in determinati punti, davvero praticamente invisibili una volta che il device rimane totalmente aperto, e che permette un consumo minore di energia in quanto non è presente la retroilluminazione a LED (che è anche responsabile dell’affaticamento della vista quando passiamo troppo tempo davanti a uno schermo elettronico).

Vantaggi e svantaggi

Sicuramente tra i lati positivi troviamo: leggerezza, flessibilità, resistenza maggiore alle cadute (rispetto agli schermi in vetro), alta qualità di contrasto e saturazione dei colori, touch molto rapido e c’è inoltre la possibilità molto interessante di separare lo schermo, come se stessimo utilizzano due monitor per PC, ma contemporaneamente su un cellulare o tablet.

Se con le immagini nere, i consumi sono praticamente nulli in quanto gli OLED che generano il colore nero sono spenti, di contro per la luce bianca è necessaria molta più energia. Se utilizzati alla massima luminosità poi, la batteria non durerà a lungo in quanto deve supportare un area molto più estesa di un classico telefono.

Alcuni malfunzionamenti e anomalie vengono ancora analizzate e migliorate, soprattutto la formazione di macchie scure dovute a cause naturali: ossigeno e umidità, che nel tempo attaccano e degradano il materiale organico “autoilluminante”. Inoltre il prezzo è ancora decisamente alto fino a che non si potranno abbattere i costi di produzione attraverso un’economia di scala.

Samsung ha appena lanciato, durante la Display Week di maggio 2021, i suoi top prodotti dallo schermo interamente pieghevole. Questo ha fatto intendere che abbiano brevettato delle modifiche importanti capaci di risolvere i maggiori problemi, ed è la conferma che la ricerca sta andando avanzando con ottimi risultati.

In un mondo in cui è sempre tutto più compatto e tascabile, avere un tablet pieghevole delle dimensioni di uno smartphone, e uno smartphone delle dimensioni di un suo caricatore, soprattutto quando si deve lavorare fuori sede o in movimento, può essere davvero un bel vantaggio.

Magari all’inizio sarà una moda passeggera e poi col tempo diventerà indispensabile? Questo non possiamo saperlo ma… Ciò che ha spinto l’uomo verso una continua evoluzione è da sempre la sua insita curiosità verso la novità, verso qualcosa che conosciamo poco; ed è la molla che ci sprona sempre a provare, a migliorare, e andare oltre ogni limite.


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