in nome della madre

In nome della madre di Erri De Luca in scena a Napoli

In nome della madre di Erri De Luca ha debuttato in scena sabato 27 gennaio con replica il 28 gennaio al Pozzo e il Pendolo, Teatro di Napoli, con Rosalba Di Girolamo e Rocco Zaccagnino, nell’adattamento e la regia di Annamaria Russo, presentato dallo stesso palcoscenico partenopeo con Baba Yaga.

In uno scenario suggestivo nel cuore del centro storico di Napoli, in piazza San Domenico Maggiore, all’interno di Palazzo Petrucci, lì dove un tempo c’era un’antica rimessa di carrozze, nasce il Teatro il Pozzo e il Pendolo. L’atmosfera, intrisa di napoletanità nei velluti, nei marmi dell’arredamento e nella musica in diffusione, ci accompagna all’interno del teatro, tra poltroncine rosse e candele.

In nome della madre

In scena, le fiammelle in movimento illuminano una fisarmonica ed una scenografia scarna. In nome della madre è tratto dal romanzo breve di Erri De Luca edito nel 2006, ora riadattato e diretto da Annamaria Russo. Qui, in un’ora, addensati i nove mesi di Maria e Giuseppe in attesa della nascita di Gesù. È Miriàm (corrispondente nome ebraico della vergine Maria), interpretata da un’eccezionale Rosalba Di Girolamo, la protagonista assoluta. La sua voce, la sua mimica, i suoi pensieri, accompagnati dalla fisarmonica di Rocco Zaccagnino, riportano ad un livello terreno ed umano la vicenda più misteriosa e sacra della storia.

Miriàm, la donna investita da un privilegio tanto incomprensibile quanto rasserenante, lotta contro le maldicenze del paese, contro la legge ed il presunto adulterio, amata dal suo sposo e guidata dalla gioia della vita che cresce dentro di lei, sostenuta dalla forza e dalla fede sua e di Iosef. Una coppia come tante, la loro, unita dall’amore e dal rispetto, raccontata di mese in mese con una purezza e semplicità tale da assumere contorni più che umani, distanti da ciò che è inspiegabile e divino.

Rosalba Di Girolamo nei panni di Miriàm è energica nei gesti, coraggiosa e fiera nelle parole. È donna materna come tante, nei pensieri e nelle preoccupazioni. È intensa, tormentata dalle domande sul futuro quando il figlio appena nato, per gli ultimi attimi, è suo e soltanto suo. È madre quando coraggiosamente lo lascia andare al mondo.

La regia essenziale ed efficace di Annamaria Russo e l’incredibile talento di Rosalba Di Girolamo restituiscono al testo di Erri De Luca uno spettacolo pieno, intenso, emozionante e rivelatore.