Un vasetto trasparente, con tanto di sigillo a suggello della qualità, che al suo interno contiene – prezzo 25 euro – l’aria pura dell’oasi faunistica della Valconca.
Se a presentare l’idea, anzi il nuovo “prodotto”, non fosse un’azienda vitivinicola certificata e blasonata come la Enio Ottaviani Winery di San Clemente, si potrebbe pensare a qualche scherzo dell’economia locale o addirittura ad un’autentica mandrakata in pieno stile cinematografico.
“In Romagna l’aria è diversa – si legge nella presentazione lanciata attraverso l’account Instagram – Lo sappiamo bene noi che ci viviamo e ancora di più chi non ci vive ma lo vorrebbe, perché solo l’idea ti fa pensare all’estate, riporta a sentimenti che profumano di salsedine e nostalgia. Avere una vigna in una riserva naturale significa respirare un’altra sfumatura dell’aria della Romagna: quella selvaggia che sa di terra e si mescola alla brezza del mare. Per tutti voi, per gli amici vicini e lontani, per chi nel cuore sente di aver bisogno ogni tanto quest’emozione, abbiamo racchiuso in barattolo l’Aria, in regalo per ordini da 200 euro in su”.
Senza nulla togliere ai fautori della Enio Ottaviani, gli inarrestabili Davide e Massimo Lorenzi, l’aria venduta in barattolo non è patrimonio e unica prerogativa della verdissima Valconca. Gli esempi più famosi richiamano Napoli – la genialità non si discute mai – e, con la memoria agli anni del boom turistico, Riccione: in occasione di fiere e iniziative all’estero dalla Perla Verde, ribattezzata all’epoca la teutonengrill tedesca, partivano anche barattoli etichettati allo scopo.
Da oggi, la Valconca riminese ha un espediente in chiave marketing in più. La territorialità che tanto ispira la scelta e il consumo di prodotti a chilometro zero, specie tra i curiosi cultori della vacanza emozionale, d’ora in poi potrà contare sugli assaggi di vino (Pagadebit, Sangiovese, Rebola), salumi, formaggi, olio d’oliva extravergine, miele, pane e pasta tradizionale e, qualora la malinconia prendesse il sopravvento, una corroborante boccata d’aria romagnola; sprigionata dal delizioso souvenir conservato in dispensa. Attenzione, però, può creare dipendenza!