M&M's VS Smarties - La storia di una dolce rivalità

M&M’s VS Smarties – Storia di una dolce rivalità

“La vita è come una scatola di cioccolatini…

non sai mai quello che ti capita.”

La metafora sulla vita pronunciata da Forrest Gump, alias Tom Hanks, parlava delle sorprese che il destino ci riserva, e se tra gioie e dolori siamo come piume nel vento, il dolce riesce a colmare le amarezze degli adulti e a farci tornare bambini, anche solo per un attimo; perché in fondo, “basta un poco di zucchero e la pillola va giù”.

A dire il vero, il mondo moderno è carico di zuccheri, e non so se Mary Poppins ne approverebbe il largo consumo. Le basterebbe aprire un attimo l’ombrello e volteggiare dalla sua elegante Londra “edoardiana” di inizio 900′, e atterrare in un’enorme e caotico supermercato del XXI secolo per convincersi a cambiare parte del testo della sua canzone. Le dosi di “saccarosio” che assumiamo tutti i giorni per placare l’ansia, la tristezza o la noia, si spostano velocemente dagli scaffali alle dispense di casa, scorte eccessive necessarie a combattere il logorio della routine, assuefatti all’idea che uno snack non può farci del male, ignorandone la composizione nutrizionale, che in realtà facciamo solo finta di non saper tradurre, perché ben leggibile sul retro.

Eppure, è difficile rinunciare ad una coccola, e chiunque, durante la vita, si è lasciato sedurre dai colori accesi che glassano un bottone di cioccolata. Un momento di felicità che trasporta con se la lunga storia di un’accesa rivalità. Certo, non siamo allo scontro epico tra “Batman contro Superman”, “Ironman contro CapitanAmerica” oppure la pillola Blu o Rossa di Morpheus in Matrix, ma anche nel dolce si può nascondere l’amara battaglia morale che inizia proprio davanti uno scaffale; scelgo le M&M’s oppure le Smarties?

Io, personalmente, prendo tutte e due!

La storia

Andiamo indietro nel passato. Secondo una leggenda non confermata, la storia delle due aziende avrebbe inizio in Spagna nel 1937, durante la guerra civile (forse un segno del destino!). Si racconta che Forrest Mars, della Mars Incorporeted, e George Harris, della Rowntree, presero ispirazione per un nuovo prodotto in quel periodo, durante un viaggio nella penisola iberica, e rimasero colpiti da un tipo di cioccolatini di forma rotonda ripieni di arachidi consumati dai soldati spagnoli. Da lì ne seguì un contenzioso che durò alcuni anni.

L’origine delle Smarties risale al 1882, da una compagnia dolciaria inglese, la Rowntree e Co. Dapprima chiamate Chocolate Beans, fagioli di cioccolata, l’azienda decise di adottare un nome più riconoscibile in Smarties.

Le M&M’s nacquero nel 1941, grazie alla fusione di due aziende dolciarie americane, la Mars Incorporeted con sede nel New Jersey, e la Hershey Chocolate in Pennsylvania, da qui l’acronimo M&M’s (Mars and Murrie Ltd.). Nel 49′, Mars ottenne le quote di Murrie, diventando titolare unico del business.

Ed è in questo periodo che si accende lo scontro; vista la somiglianza dei prodotti, la Rowntree aprì un contenzioso con Mars, dichiarando i dolci americani sotto esame un mera riproduzione degli originali inglesi. Una questione che si protrasse a lungo come la domanda esistenziale “È nato prima l’uovo o la gallina?”. Come avviene sempre in questi casi, per risolvere la situazione si arrivò ad una mediazione tra aziende. Un accordo di non belligeranza tra le due dolciarie, in cui ognuna si impegnava a non introdurre il proprio prodotto nei mercati in cui era presente l’altro, oppure cambiando nome al prodotto venduto nelle stesse aree del contendente (le M&M’s divennero Bonitos, le Smarties invece le Rockets.). Contenzioso che si risolse solo nel 1986, quando Mars riottenne i diritti da Rowntree per commercializzare il proprio prodotto con il suo marchio originale in tutti i paesi del mondo, escluso il Regno Unito. Nel 1988, le Smarties furono vendute alla Nestlé.

Alla fine, nel mondo, e nel nostro stomaco, c’è spazio per entrambe, e tra leggende, curiosità, ricette di torte e marketing, ancora oggi, le M&M’s e le Smarties ci danno la giusta carica di energia. Dobbiamo solo scegliere il nostro colore preferito, o quello che si adatta all’umore del momento.

Le M&M’s hanno avuto un grande impatto, non solo nell’immaginario collettivo grazie alla M impressa ai lati del cioccolatino nel 1950, ma anche per i simpatici personaggi animati al computer che accompagnano gli spot pubblicitari dell’azienda; Red, ripieno al cioccolato, e Yellow, con la nocciolina.

In ogni caso, che sia una M&M’s o una Smarties, la scelta è tra le più felici che possiamo fare, e in entrambe riscopriremo sempre la nostra infanzia. Anzi, accompagnano i momenti migliori anche degli adulti. Da un battesimo alla comunione, dalla laurea al matrimonio, è uso ormai comune metterle a disposizione degli invitati, magari al fianco dei più classici confetti, oppure a riempire una boccetta di vetro come una vera bomboniera. Sul sito ufficiale mms.com, è possibile personalizzarli, scegliendo il colore, la foto da stampare sui cioccolatini e la confezione da regalare agli invitati di un evento.

Le Smarties contano su un numero elevato di fan affezionati e collezionisti di confezioni speciali, alcuni dei quali, in Inghilterra, realizzano delle versioni personale, stampando dei disegni sul cioccolatino.

E per chiudere, quale modo migliore della frase finale di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolata.

“E una cosa era assolutamente certa; la vita non era mai stata più dolce.”