Dopo una serie di rinvii a causa della pandemia del coronavirus che aveva lasciato pensare a un suo definitivo annullamento, si rinnova lo storico appuntamento musicale per i patiti dei vinili del Record Store Day.
Oltre settecento negozi di dischi indipendenti in tutto il mondo, tra cui l’Italia, con tanto di pubblicazioni e riproposizioni di storici vinili che fecero la storia della musica. Un evento particolarmente apprezzato dagli intenditori del settore attraverso il quale è possibile avvicinare i più giovani alla musica che fu e permettere ai fan più affezionati d’entrare in possesso di veri e propri cimeli del collezionismo musicale.
Il Record Store Day nacque nel 2007, e venne ideato da un rivenditore di dischi (tale Chris Brown) con lo scopo di dar spazio a vinili, cimeli musicali, e pubblicazioni d’ogni genere, inizialmente statunitensi, e poi a livello globale. Il primo Store Day venne lanciato ufficialmente dalla storica rock band dei Metallica, con circa 300 negozi che partecipavano alla manifestazione. Memorabile il RSD del 2014, con centinai di nuove stampe speciali dai Nirvana agli Oasis passando per Bob Dylan e Roger Waters.
Dopo diversi dibattiti sugli appositi forum musicali, s’è deciso di optare per una programmazione tripartita in tre date: 29 agosto, 26 settembre e 24 ottobre.
Gli organizzatori difatti, dopo l’iniziale rinvio da aprile a giugno, erano indecisi se annullare definitivamente lo storico evento o programmarlo con altre caratteristiche; han deciso così di venire incontro ai rivenditori permettendogli di controllare meglio gli afflussi dei fan arginando quanto più possibile i danni economici derivanti dalle misure igienico-sanitarie imposte dai governi per il covid-19.
È possibile altresì consultare online la lista dei vinili a questo link, in cui si evidenziano le ripubblicazioni di Iggy Pop, degli italianissimi De Gregori e 883, nonché di migliaia di altri artisti che hanno scritto pagine indimenticabili della storia della musica.