Ted Lasso è una serie statunitense di Apple TV creata da Bill Lawrence (ideatore anche di Scrubs, Spin City e Caugar Town) e Jason Sudeikis, che interpreta il protagonista della storia.
È vincitrice di numerosi premi: due Golden Globe, tre Critics’ Choice Awards, ben 13 Emmy, un Satellite Award e due Screen Actors Guild Award.
È una delle serie più amate dalla critica, ma anche dal pubblico, risultando infatti la serie più vista di Apple TV.
Ted Lasso parla di calcio, ma non solo, ed è molto apprezzata anche da coloro che non amano tale sport. D’altra parte, solo pochi di noi sanno cosa sia un fuori gioco!
ATTENZIONE SPOILER!
La prima stagione
Ted Lasso (Jason Sudeikis), allenatore di college Football americano, viene chiamato in Inghilterra ad allenare l’AFC Richmond, squadra londinese di Premiership dagli scarsi successi. Ted vanta qualche titolo, ma non è un fenomeno e poco o nulla conosce del calcio. Ci si chiede, dunque, perché questo allenatore di football venga catapultato alla conduzione di una squadra che rischia la retrocessione in Championship.
È presto detto: l’algida Rebecca Welton (Hannah Waddingham), proprietaria del Richmond, vuole che la squadra, regalo del suo ex marito, fallisca in modo da non onorare il dono e la passione del suo ex.
Ted Lasso, naturalmente, è all’oscuro di tutto questo e, anzi, fa di tutto pur di conquistarsi le simpatie della donna. Il coach americano così ottimista, così ostinatamente buono e generoso, conquisterà in breve tempo non solo la donna, ma anche il resto della squadra, a suon di biscotti al burro handmade e il suo stucchevole motto Believe. Ted lasso punta tutto sulla positività, sul credere in se stessi, sul gioco di squadra e sulla certezza che, alla fine, andrà tutto bene.
I risultati calcistici, però, faticano ad arrivare, ma le vittorie personali saranno ben superiori e Ted Lasso verrà riconfermato alla guida del Richmond nonostante la retrocessione.
La seconda stagione
Il campionato, dopo la retrocessione, si apre con un pareggio dietro l’altro. Una bonaccia che lascia presagire che la disfatta sia dietro l’angolo. Ed in effetti, in maniera tragicomica, la disfatta arriva.
Fa, così, il suo ingresso un nuovo fondamentale personaggio: la psicologa sportiva Sharon Fieldston (Sarah Niles) che accorre in soccorso al giocatore messicano Dani Rojas (Cristo Fernández), in crisi. Ma ben presto tutta la squadra approfitterà del suo aiuto. Tutti tranne Ted.
L’approccio rigoroso della dottoressa poco si confà ai modi vivaci, empatici e positivi ad ogni costo di Ted. Modi che ben presto lasceranno trasparire un’ombra nell’esistenza di del coach americano. Farà molta fatica ad affidarsi all’aiuto di Sharon, ma dopo l’ennesimo attacco di panico, couch Lasso si renderà conto di aver bisogno di aiuto.
I personaggi
Oltre ai personaggi principali, Ted Lasso vanta un carosello di personaggi secondari vividi ed interessanti, che danno vita a sottotrame profonde e complesse.
- Allenatore Beard (Brendan Hunt): vecchio amico di Ted e vice-allenatore. Taciturno e bizzarro, lui almeno sa riconoscere un fuori gioco. Ha una relazione tossica con Jane. Da non perdere l’episodio – incubo tutto incentrato sul personaggio (2×9).
- Nate Shelley (Nick Mohammed): il timido e assertivo assistente e tuttofare del Richmond. È competente di calcio, ma non crede minimamente in se stesso. Ted se ne accorge e lo coinvolge tra gli allenatori, ma continua a non sentirsi soddisfatto.
- Leslie Higgins (Jeremy Swift): direttore operativo del Richmond e umile servitore di Rebecca. Da personaggio adulatore e sottomesso, apparentemente grigio e infelice, si rivela essere saggio, sereno, dai saldi principi e che con una famiglia sana e felice.
- Roy Kent (Brett Goldstein): Capitano del Richmond e calciatore più anziano della squadra. L’alone di vecchi e lontani successi e il peso dell’età lo rendono stanco e irascibile. Ma in fondo ha un cuore d’oro e passione per il suo lavoro.
- Jamie Tartt (Phil Dunster): giovane star emergente del calcio inglese, egoista e arrogante, è ostacolo per lo spirito di squadra su cui Ted Lasso lavora. Sempre in contrapposizione a Roy Kent. Nasconde, in realtà, profonde fragilità.
- Keeley Jones (Juno Temple): Modella all’apparenza frivola, fidanzata con Jamie Tartt, prima, e con Roy Kent, poi. La ragazza dimostra nel tempo grandi doti umane, e manageriali.
- I giocatori del Richmond: nel corso delle due stagioni emergono le peculiarità dei vari giocatori della squadra. Tra tutti Dani – “Il calcio è vita” – Rojas (Cristo Fernández) e il nigeriano Sam Obisanya (Toheeb Jimoh) che ritroverà se stesso e s’innamorerà di Rebecca.
L’evoluzione della serie
I toni spiccatamente comici, ottimistici e positivi della prima stagione di Ted Lasso, si modulano diversamente nella seconda stagione, che diventa più cupa e introspettiva.
La prima stagione, infatti, punta tutto sull’umorismo, sulla positività e sulla costruzione di un microcosmo incantato in cui il sorriso, l’empatia, la solidarietà, il gioco di squadra vincono sugli intrighi, sulle divisioni e la rabbia. La seconda stagione, invece, pur andando avanti per episodi esilaranti e dalla comicità sopra le righe, racconta i personaggi come seguiti da un’ombra che influisce non solo sugli eventi calcistici ma anche sulle vite personali.
Ted Lasso in crisi
Il tema centrale della seconda stagione è il rapporto genitori-figli.
Il solare couch Ted vivrà un momento di forte crisi. L’incontro con Doc Sharon smuove qualcosa nell’animo di Ted che deciderà, dopo molte resistenze, di aprirsi. Confesserà, infatti, il suicidio di suo padre, gesto che Ted non è riuscito mai a perdonare. Il trauma emerge in tutta la sua forza in due momenti: il primo, durante la partita contro il Tottenham. Ted Lasso, infatti, è improvvisamente costretto ad uscire dal campo per un attacco di panico, privando la squadra della sua guida. La seconda decisiva crisi avviene durante il funerale del padre di Rebecca. Il lutto della sua amica diventa detonatore del suo disagio interno.
Le donne della serie
Anche il comportamento di Rebecca deve molto al rapporto con i genitori: la sua resistenza alle relazioni serie, il suo non volersi abbandonare all’amore non sono infatti da addebitarsi solo al suo matrimonio fallito. La donna non ha mai nutrito grande stima nei confronti di suo padre a causa dei ripetuti tradimenti nei confronti della madre che non ha mai avuto il coraggio di lasciare il marito. Il risentimento esplode con la morte dell’uomo e solo raccontando alla madre i suoi sentimenti riuscirà a perdonare l’uomo. Rebecca nel frattempo ha una relazione con il giocatore del Richmond Sam Obsnya, molto più giovane di lei. Ciò la porta a rimettere in discussione se stessa, il suo modo di affrontare le relazioni e l’amore.
Ci viene presentato un personaggio incredibilmente diverso rispetto alla donna incattivita e vendicativa della prima stagione. Uno dei lati che emerge prepotentemente è il suo spirito materno ed accogliente. La squadra la vede come una fata madrina, che tutti amano e rispettano. Esilarante è la scena in cui i giocatori costringono se stessi a indossare abiti e scarpe eleganti – e scomodissime – per il funerale del padre di Rebecca.
Ma non solo: Rebecca ha un rapporto speciale con la figlia adolescente della sua amica del cuore Flo, nei confronti della quale riesce ad essere al contempo una seconda mamma, ma anche un’amica, una confidente e un esempio. Rebecca, risulta essere il personaggio più luminoso e pulito della serie insieme a Keleey. Le due donne, come siamo poco abituati a vedere, creano un vero sodalizio sia nell’ambito lavorativo che nel privato. Le due amiche e colleghe lasciano sperare che la solidarietà femminile sia qualcosa di realizzabile.
Famiglie funzionali e famiglie disfunzionali
Keleey e Roy, coppia solida della seconda stagione, si ritrovano a far da supplenti genitori a Phoebe, la nipotina di Roy. Lo faranno in modo stravagante, certamente non ortodosso, ma a loro modo raccontano una famiglia funzionale, in cui si impara ad essere umani, prima che genitori, giorno per giorno.
Estremamente disfunzionale è invece il rapporto di Jamie Tartt con suo padre. Basti dire che durante la partita contro il Manchester City (di cui Jamie ha fatto parte per un breve periodo), suo padre tifa contro il figlio, godendo della sua sconfitta. Ne conseguirà un duro scontro negli spogliatoi, sotto lo sguardo incredulo della squadra e quello impotente e sconvolto di Ted.
Nate, la vera rivelazione della seconda stagione
Il personaggio più ambiguo di tutta la serie, ma anche il più interessante, è Nate. Anche nel suo caso il rapporto coi genitori è rivelatore di profonde insofferenze. L’uomo sa di valere sia nella vita privata che sul lavoro, ma tutti, soprattutto suo padre, lo trattano come una nullità. Nate chiede aiuto a Rebecca e Keeley per aumentare la sua autostima. Le due donne gli suggeriscono di fingere, nei momenti di necessità, di essere qualcun altro, qualcuno di “più grande”.
Il lavoro su se stesso ottiene i suoi risultati: durante la partita contro il Tottenham, quando Ted Lasso è costretto ad allontanarsi, Nate prende in mano la situazione e suggerisce un suo schema alla squadra. Lo schema si rivela vincente e il Richmond, per la prima volta, trionfa. I giornali e i social impazzano, tutti parlano di lui, la sua autostima è alle stelle. Ma suo padre – l’unico giudizio a cui Nate tiene davvero – sembra non farci neanche caso e lo liquida con una battuta sulla vanità. La vittoria contro il Tottenham non si traduce, inoltre, in maggiori responsabilità e elogi professionali per Nate che, anzi, viene ulteriormente ridimensionato. Torna infatti nel team Roy Kent ad affiancare Ted e Beard come allenatore.
La frustrazione di Nate cresce di giorno in giorno e si trasforma in arroganza, violenza verbale, cattiveria, sintomi di un’insicurezza anche peggiore e ancor più pericolosa di quella manifestata all’inizio.
In attesa della terza stagione
La forza dei personaggi è la forza della serie stessa. Il loro arco di trasformazione è però ancora incompleto. Bisognerà attendere la fine di questa stagione per saperne di più. Dopo i primi 10, i restanti 2 episodi verranno caricati su Apple TV ogni venerdì. Ma sappiamo anche che Ted Lasso è stata riconfermata anche per una terza stagione, della quale, non esistono ancora anticipazioni.
Nell’attesa, ci consoliamo con le migliori serie tv appena uscite sulle maggiori piattaforme di streaming.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.