Orticola, mostra mercato di fiori e piante

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Fonte foto: Il Giorno

Orticola è una mostra-mercato di fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi che si tiene ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, nel cuore del quartiere eccentrico di Porta Venezia a Milano.

È l’appuntamento primaverile meneghino più bello e atteso. Total green lo si definisce, infatti i proventi di Orticola di Lombardia sono destinati al verde cittadino e a tante iniziative urbane.

A seguito della convenzione con il Comune di Milano, una parte è destinata ai Giardini Pubblici Indro Montanelli e, in particolare, alla sistemazione e cura dell’Aiuola dei Cerbiatti, di fronte al Museo Civico di Storia Naturale, e un’altra al Giardino Perego di via dei Giardini.

Orticola di Lombardia ha dotato l’aiuola di un punto a cui potersi collegare per irrigare e ha messo a dimora una serie di piante molto particolari tra cui per esempio il Phormium o Lino della Nuova Zelanda, una pianta a fogliame persistente, nastriforme e variegato; o l’Ophiopogon japonicus, volgarmente conosciuto come mughetto rosa o del Giappone, una specie che produce foglie lunghe e bacche di colore blu intenso, molto adatte per le aiuole ombreggiate.

In cosa consiste

Orticola ospita, dunque, ogni anno i vivaisti con le loro esposizioni delle primizie per diffondere l’amore per il verde, ma anche l’amore per lo straniero. Piante dal sapore esotico affiancano quelle autoctone e diventano protagoniste dell’esposizione per far conoscere al pubblico italiano dal pollice verde nuovi fiori speciali coltivati solo all’estero.

Occasione di svago

Orticola è anche un’occasione di incontro tra amici o stranieri in un ambiente raffinato, colorato e profumato dove tutto è eleganza, bellezza e allegria.

Per la festa d’inaugurazione tutte le signore si addobbano a festa con belle mise e particolari cappelli creativi: grandi, piccoli, alti, bassi, tra fiori e piante di tutti i tipi.

L’accoglienza è varia e incantevole. Le piante e i fiori qui coltivati ricreano un viaggio fra deserti, paludi, campi fioriti, roseti e orti di ogni genere e la visita può essere rigenerante e istruttiva.

Quando si svolge

Inaugurata per la prima volta nel 1866 si è svolta sempre in primavera, a maggio per la precisione. Da quando è nata, l’appuntamento è saltato solo tre volte: per le due guerre mondiali e per la pandemia dello scorso anno.

Nel 2021 straordinariamente, la mostra botanica milanese si è svolta a settembre. La magia dei fiori d’autunno ha riempito il parco Indro Montanelli senza rimpianti rispetto alle precedenti edizioni svoltosi in primavera.

Per la prima volta si sono potute ammirare piante erbacee che durante la primavera sarebbe prematuro vedere, piante che danno il meglio di sé al termine della stagione calda e luminosa. Profumi e colori tipici autunnali hanno pervaso i viali del parco tra meli selvaticirododendri autunnaliedere e orchidee.

È un momento dell’anno inusuale ma nuovo, all’insegna di una ripartenza rivoluzionaria.

L’edizione 2021

Il ricco programma di quest’anno ha visto il 16 pomeriggio il sindaco Beppe Sala a spasso tra i fiori con la famiglia Foglia, main sponsor di Orticola con Ceresio Investors, che da 10 anni rende possibile la realizzazione di questo grande evento.

Inoltre è stata all’opera la Giuria Botanica, composta da 5 esperti del settore, attiva fin dalla prima edizione, guidata da Filippo Pizzoni, vicepresidente di Orticola di Lombardia e Francesca Marzotto Caotorta, ideatrice della manifestazione, che assegna i Premi per le migliori collezioni botaniche, per le piante più significative per rarità e bellezza e il premio per i piccoli vivai.

Orticola ha esibito quest’anno le viole del Giappone, tipiche autunnali: sette tipi diversi di fiori amatissimi per la loro capacità evocativa e i crisantemi, fiori autunnali che sopravvivono fino al gelo. I crisantemi sono i fiori che i giapponesi piantano nei loro giardini come fiori della vita,  simbolo della felicità giapponese, proprio per la loro resistenza. L’Oriente ci ha proposto così un ridimensionamento delle nostre credenze, perché per gli occidentali il fiore è associato alla tristezza.

Orticola insegna

Moltissimi partner hanno accompagnato, e lo fanno in ogni edizione, la realizzazione della mostra botanica. Numerosi eventi tra presentazioni, incontri con gli esperti, laboratori orto-vivaistici e di decorazione floreale sono pensati e proposti per coinvolgere i cittadini a far diventare il loro pollice un po’ più verde.

Non solo vivaisti

Abbiamo detto che Orticola è anche occasione di svago. L’edizione del 2019 per esempio è stata strettamente legata al mondo della moda, anche quella griffata. L’inaugurazione di due anni fa è stata, infatti, esaltata dall’alta moda che giocava con la botanica.

E il primo a rendere i fiori protagonisti assoluti è stato Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino. Non solo ha disegnato una collezione di alta moda che è un’esplosione di foglie, petali e corolle, ma ha anche chiesto alle sarte dell’atelier di battezzare gli abiti che avevano cucito con nomi botanici.

Così in passerella hanno sfilato modelli stile “english garden”.

E non si possono trascurare bijoux e accessori. Una tendenza consolidata negli ultimi tempi è quella dei fiori in testa: tra revamp dell’hippie e celebrazioni di Frida Kahlo, le coroncine e i cerchietti di boccioli colorati si indossano quando si vuole.

Considerazioni

Orticola 2021 è stata un’edizione geniale. La primavera è considerata il periodo dell’anno più florido per le piante e i fiori, ma la natura stupisce sempre: sfoggia le sue bellezze in ogni mese dell’anno, bisogna solo avere le lenti giuste per guardarne da vicino la magnificenza e saperla apprezzare.

Il breve video che vi offriamo è stato il messaggio promozionale dell’edizione di quest’anno.


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