Fonte foto: classicult.it
Il MANN di Napoli, Museo Archeologico della città partenopea, è considerato uno dei maggiori luoghi d’arte a livello nazionale. Tra opere archeologiche e moderne, negli anni ha ospitato alcune delle mostre di maggior successo del Paese. Una di queste, attiva dallo scorso 28 aprile 2021 e disponibile fino al prossimo 6 gennaio 2022, è la grande mostra dedicata alla figura dei Gladiatori. Atleti eccezionali, al confine tra schiavi e star eroiche acclamate e riconosciute dal pubblico, i Gladiatori sono ormai entrati di diritto nell’immaginario comune e nella cultura di massa come leggendari combattenti dal forte spirito di sacrificio e dal grande coraggio.
Complici film quali “Il Gladiatore” appunto, di Ridley Scott, e serie TV, negli anni è stata innalzata ed accresciuta la figura mitica di questi guerrieri. Arriva così al MANN la mostra “Gladiatori”, curata da Valeria Sanpaolo e Laura Forte e promossa con il sostegno della Regione Campania. La mostra è stata costretta ad una inaugurazione digitale iniziale avvenuta lo scorso 31 marzo, per poi aprirsi ufficialmente al pubblico solo circa un mese più tardi. L’obiettivo degli organizzatori è dichiaratamente quello di mostrare il volto ed i dettagli più nascosti e incredibili dei gladiatori.
All’apertura, è la voce di Luca Ward, doppiatore del personaggio di Massimo Decimo Meridio (interpretato da Russell Crowe) ad accogliere i visitatori, con lo spot ufficiale della mostra disponibile anche su YouTube. Con oltre 160 reperti suddivisi in sei sezioni (più una settima integrativa interamente tecnologica) si tratta di una delle mostre attive più importanti in Italia. Vengono raccontati i dettagli dei campioni dello sport e della lotta nelle arene, ma non solo: alcune zone sono anche dedicate allo studio della quotidianità più intima dei guerrieri, come i momenti dei pasti o delle pratiche mediche, per la cura delle ferite. Inoltre, a scopo divulgativo vi è anche una sezione dedicata all’istante in cui sopraggiunge la morte dei combattenti, con iscrizioni e riti funebri.
Collaborazioni Internazionali
La mostra insomma ripercorre diverse fasi della storia dei gladiatori, fino ad arrivare ai giorni nostri, con le riletture e rivisitazioni contemporanee di Francesco Netti e Giorgio De Chirico. Si uniscono alle diverse opere anche alcune importanti collaborazioni, internazionali e nazionali, tra le quali, ovviamente, una con il Parco Archeologico del Colosseo di Roma, oltre che da altre arene e luoghi archeologici quali Paestum, Ravenna e l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. Ad attirare più visitatori è però il grande mosaico pavimentale, rinvenuto nel sito archeologico di Augusta Raurica, che giunge da Basilea per la prima volta in Italia.
L’incredibile mosaico racconta dettagliate scene di duelli tra gladiatori del mondo romano ed è il vero pezzo forte della mostra. Infine, la mostra si conclude con una proiezione ed un itinerario tecnologico, volto a descrivere nel dettaglio il percorso di addestramento, di costruzione di armi ed armature, fino alla cura del corpo, dei gladiatori. Di seguito, ecco lo spot ufficiale della mostra “Gladiatori” al MANN di Napoli, aperta al pubblico e di cui sono disponibili online le prenotazioni.
Nato ad Udine e studente di Comunicazione, Tecnologie e Culture digitali all’Università La Sapienza di Roma. Appassionato di cinema, serie tv, sport ed attualità. Con esperienze pregresse per 4 testate giornalistiche, il mio sogno è intraprendere un percorso di giornalismo internazionale.