Pino Daniele Alive, la mostra a Napoli

Pino Daniele Alive, la mostra a Napoli

Fonte immagine: larepubblica.it

È stata inaugurata a settembre a Napoli la mostra multimediale dedicata a Pino Daniele. Si intitola Pino Daniele Alive ed è ospitata nel complesso di Santa Caterina a Formiello, sede della Fondazione Made in Cloister, dove resterà fino al 31 dicembre.

In origine avevamo pensato a una mostra fotografica”, ha dichiarato il fotografo Guido Harari che con il figlio di Pino Daniele, ovvero Alessandro Daniele, ha organizzato l’esposizione. “L’idea era di ricreare l’universo di Pino con uno sguardo d’autore. Poi abbiamo deciso di farne un percorso multimediale per rendere la sua statura di artista internazionale, considerato un artista simbolo della fusione di generi”.

La mostra non ha un vero e proprio filo conduttore, se non la figura del grande cantautore napoletano. All’inizio si sviluppa in ordine cronologico, con un inizio a Napoli con le foto di Mimmo Jodice e Lino Vairetti, poi si sposta a Milano con quelle di Guido Harari e di Cesare Monti Montalbetti e infine la fase romana con Luciano Viti. “Tutte foto molto estemporanee che comunicano bene la sua autoironia” dichiara Harari. L’esposizione comprende anche foto di altri fotografi, quali Giovanni Canitano, Adolfo Franzò, Roberto Panucci, Letizia Pepori. Ovviamente, ognuno di loro porta uno sguardo particolare su Pino Daniele.

Fonte foto: elledecor.com

All’interno della mostra, si possono ammirare immagini e scatti iconici che hanno caratterizzato le copertine dei suoi dischi accanto a fotografie inedite, che sono state digitalizzate proprio in vista della mostra. Per quanto riguarda invece la parte audio della esposizione, Alessandro Daniele spiega che per la musica che accompagna la mostra ha utilizzato “i multi traccia originali di mio padre e ho ricavato alcuni pezzi audio mai pubblicati, ricreando un mio viaggio personale nella musica di Pino.”

Si tratta quindi di un’esibizione multimediale molto interessante, soprattutto se si apprezza il cantautore napoletano. Ricordiamo quindi che, se siete interessati ad andarci, avete tempo fino al 31 dicembre.