I fan di Tolkien e del genere fantasy saranno contenti: la serie tv Il Signore degli Anelli è in arrivo su Prime Video! E, per tenere alti gli animi, da poche settimane è stato anche rilasciato il primo trailer, che dona un primo assaggio di ciò che ci aspetterà.
Purtroppo l’attesa sembra essere ancora un po’ lunga per questo prequel che si situa temporalmente qualche migliaio di anni prima di The Hobbit. Sono sufficienti però le poche immagini del teaser per confermarci che Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del potere (questo il titolo per esteso) sarà una produzione multimilionaria che ambisce a eguagliare il successo di Game of Thrones.
Dal teaser, infatti, se non si possono evincere troppi dettagli riguardo alla storia, appare comunque chiaro che non si sia badato a spese per realizzarla: paesaggi spettacolari, creature fantastiche, capolavori degli effetti speciali e tanta, tanta azione.
La serie è stata girata in Nuova Zelanda, negli stessi luoghi dove sono state fatte le riprese della trilogia di Peter Jackson tra il 1999 e il 2000, e di quelle della trilogia di The Hobbit dal 2011 al 2013. E infatti si respira fin da subito lo stesso clima, anzi la prima impressione è che gli scenografi si siano superati.
Nella serie di immagini che compongono il teaser, si intravedono quelli che sicuramente saranno i protagonisti delle leggende della Seconda Era della storia della Terra di Mezzo: possiamo identificare Elfi, Nani e Uomini.
Fonte immagine: @Amazon Studios
Si sente un voice-off, che domanda: “Non te lo sei mai chiesto? Che altro c’è là fuori? Ci sono meraviglie in questo mondo, oltre il nostro vagabondare. Lo sento”. E già così iniziamo a volare e lasciarci trasportare, una volta ancora, nella magia del mondo di Tolkien.
Per l’occasione gli sceneggiatori non si sono ispirati semplicemente al Signore degli Anelli, ma anche a tutta un’altra serie di scritti dell’autore britannico, come Il Silmarillion, a cui aveva attinto già anche Peter Jackson per la sua trilogia.
Amazon ha confermato la data di uscita della prima puntata: dal 2 settembre sarà disponibile in esclusiva sulla piattaforma di streaming. La prima serie comprenderà 8 episodi, ma niente paura! Se vi paiono pochi, sappiate che sono state già previste 5 serie e addirittura qualche spin-off. E, come si conviene a produzioni di questo tipo, gli episodi si susseguiranno al ritmo di uno a settimana.
Quindi in attesa di sapere di più e di poterci gustare questa fantastica – in tutti i sensi del termine – serie tv, non ci resta che accontentarci di riguardare il trailer, qui di seguito proposto anche in versione originale. Buona visione!
Scrivo da sempre. Da quando ancora non sapevo farlo, e scrivevo segni magici sulle tende di mia nonna, che non sembrava particolarmente apprezzare. Da quando mio nonno mi faceva sedere con lui sul lettone, per insegnarmi a decifrare quei segni magici, e intanto recitava le parole scritte da altri, e a me sembravano suoni incantati, misteriosi custodi di segreti affascinanti e impenetrabili, che forse, un giorno lontano, sarei riuscita a comprendere e che, per il momento, mi limitavo ad assaporare sognante. Sogno ancora, tantissimo, e nel frattempo scrivo. Più che posso, ogni volta che posso, su ogni cosa mi appassioni, mi incuriosisca o, più semplicemente, mi venga incontro, magari suggerita da altri.
Scrivo per Hermes Magazine e per altri siti, su vari argomenti, genericamente raggruppabili sotto il termine di “cultura“. Scrivo anche racconti, favole, un blog che piano piano prende forma, un libro che l’ha presa da un po’ e mi è servito a continuare a ridere anche quando tutti intorno a me sembravano impazzire (lo trovate ancora su Amazon, mai fosse vogliate darmi una mano a non smettere di sognare).
Scrivo perché vorrei vivere facendolo ma scriverò sempre perché non riesco a vivere senza farlo.
Scrivo perché, come da bambina, sono affascinata dal potere di questi segni magici che si trasformano in immagini, in pensieri, in storie. E, come da bambina, sogno di possedere quella magia che permette loro di prendere vita dentro la testa e nell’immaginazione di chi li legge.