Era il 1990, in maggio, quando usciva il primo album di Luciano Ligabue: ”Ligabue-Studio”. E infatti quel disco ha segnato l’apertura di una felice carriera musicale, ricca di molti successi e riscontri, di esecuzioni musicali dal vivo e di un nutrito seguito di fan.
Ventitré album, sei libri, quattro film e moltissime esibizioni su palchi italiani e stranieri hanno costellato questi trenta e più anni di attività artistica del rocker di Correggio che comunque asserisce di aver fatto solo un terzo di quanto ha in mente.
Purtroppo il perdurare della pandemia non ha permesso che l’occasione speciale del trentennio di attività fosse festeggiata, come avrebbe voluto l’artista, con un grande concerto in Campovolo, all’interno dell’aeroporto di Reggio Emilia, il luogo privilegiato da Ligabue per i concerti dal vivo nella sua regione, gli incontri, le feste e le ricorrenze. L’evento: “30 anni in un giorno” più volte rimandato, dovrebbe svolgersi finalmente il 4 giugno di quest’anno.
Tanti dischi memorabili e una verve trascinante
Il 13 marzo il cantautore emiliano compie 62 anni. Una vita in musica, una personalità vulcanica, schietta e piena di energia, tante prestigiose collaborazioni che ci hanno regalato pezzi indimenticabili come “Certe notti” con il quale ha vinto la Targa Tenco per la miglior canzone dell’anno nel 1996 o “Ho perso le parole”, per non parlare dell’album “Radiofreccia” colonna sonora dell’omonimo film, solo per citarne alcuni.
Una carriera costellata di trionfi e di folle immense di supporter ai suoi concerti. Ballate e ritmi rock sapientemente riletti con le sfumature della musica italiana che accompagnano testi a tratti profondi e malinconici, a volte pieni di speranze.
Nuove produzioni musicali e una serie tv
Nel frattempo, nel corso del 2020 Liga ha fatto uscire un nuovo album: “7” e un cofanetto:”77+7” contenente brani noti e pezzi inediti e altri tre singoli tra cui “Volente o nolente” cantato in duetto con Elisa e tratto dall’ultimo album. Mentre su RaiPlay nel 2021 è uscita una docu-serie : “E’ andata così”, (puoi guardarla qui) realizzata in collaborazione con l’amico Stefano Accorsi, che racconta la storia di questi trent’anni di crescita musicale.
E allora che dire: buon compleanno Liga! Lunga vita al re!
Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.