L’avete mai vista la follia con gli occhi dell’arte? A parte che la follia fa parte dell’arte da secoli, ma grazie alla mostra contemporanea “Apertura Mentale” forse, qualcosa in piu, oltre quello stigma che ci portiamo addosso da secoli sui “matti” e sul “disturbo mentale o psichico” un po’ lo smussiamo. Quindi vi consiglio di andarci, per due motivi: in primis perché di cultura ce n’è sempre bisogno, e secondariamente perché quella ad alto contenuto artistico e sociale va sempre promossa.
La mostra
Fonte foto: torinoggi.it
Saranno davvero tante le opere e gli artisti che esporranno in questa mostra contemporanea “Apertura Mentale”. Tra il 24 e il 26 giugno a Collegno, all’interno del Chiostro Maggiore dell’ex Ospedale Psichiatrico più grande d’Italia verrà data voce a chi voce spesso non ce l’ha, perchè catalogato dal mondo intero come “malato mentale“. Questa “voce” tramutata in arte è stata organizzata dall’Associazione Le Tre Dimensioni e curata da Monica Col, che ha intercettato artisti partecipanti da tutta Italia per dare spazio e importanza questo grande e delicato tema.
Le parole di Monica Col
“Apertura Mentale è prima di tutto una sfida – dichiara Monica Col, curatrice e presidente delle tre Dimensioni – “Una sfida allo stigma sul disturbo psichico, a un pregiudizio che affonda nella notte dei tempi. E l’arte di per sé raccoglie sfide in continuazione ponendosi al disopra di ogni giudizio e pregiudizio in un linguaggio universale”.
Ovviamente l’educazione all’arte ma anche al sociale ha creato per questo evento alla sua prima edizione una buona risposta anche dalle associazioni, cooperative e onlus che si occupano dell’inclusione di e della necessita di attività che permettano la riabilitazione (anche minima) di pazienti e ragazzi che hanno un gran bisogno di comunicare andando oltre al loro problema.
Fonte foto: itinerarinellarte.it
Le opere e gli artisti – I Ragazzi della Rondine
In questo mostra altamente inclusiva c’è spazio per tutti, a partire dai ragazzi del Centro Semiresidenziale di Collegno e Piossasco in carico ai servizi di salute mentale ASL TO3 e seguiti dalla Cooperativa Sociale La Rondine. I loro lavori sono la bellezza primaria del frutto della loro talentuosa creatività e dell’espressione artistica di ogni ognuno di loro.
Non dimentichiamoci che comunicare anche un disagio, è la vita nel “problema” è necessario. Ed è proprio questo Il filo che unisce tutte le opere: quello di comunicare che è un bisogno umano e che anche certe menti differenti vanno ascoltate. La lotta allo stigma e del superamento della sofferenza e del disturbo mentale qui è vissuta e ritratta in modo gioioso, creativo ed unico.
.
Fonte foto: zetatielle.com
Le opere e gli artisti – I ragazzi della sezione carceraria del primo Liceo artistico di Torino
Creare il tuo dentro, quando effettivamente ti trovi in una situazione come quella del carcere non è sicuramente semplice, ma non è neppure scontato pensare che l’arte e questa opportunità sia anche un modo per partecipare alla vita “fuori” pur essendo “dentro”, un riscatto concreto, un modo per esserci, per prendere parte a un appuntamento che potrebbe essere anche un progetto di lavoro continuativo e di reintegrazione nel tempo tramite il linguaggio universale dell’arte stessa.
Le Opere e gli Artisti: Monica Petronzi
Opere di Monica Petronzi: Suicida, Trasmutazione, Nuova Avventura
Anche una nostra redattrice partecipa alla mostra esponendo quattordici delle sue opere che hanno come tema principale la rinascita dal trauma, e da ciò che da esso, deriva in seguito. Monica Petronzi ci condurrà in un viaggio nella sofferenza, nella disperazione che si avvia alla rinascita dell’uomo dopo un dolore. Un viaggio complicato, che spesso porta anche a pensieri devianti. Ci sarò poi un ultima opera che verrà terminata proprio durante l’esposizione in live painting.
Insomma un occasione da non perdere, dove arte e inclusione sociale si fondono insieme per comunicare una bellezza che spesso gli occhi “normali” non riescono a scorgere.
Informazioni
Titolo: Apertura Mentale
Apertura: 24/06/2022
Conclusione: 26/06/2022
Organizzazione: Associazione Le Tre Dimensioni
Curatore: Monica Col
Luogo: Certosa di Collegno
Indirizzo: Parco della Certosa, Viale Martiri XXX Aprile, 30 – 10093 Collegno (TO)
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.