Iconica, talentuosa e una vera artista: Beyoncé si prepara a festeggiare il prossimo 4 settembre i suoi 43 anni più splendente che mai.
La sua carriera è in continua ascesa, costellata di successi e di vere e proprie rivoluzioni musicali tali da farla incoronare come la regina del pop del ventunesimo secolo.
Quello che fa grande Beyoncé è senza dubbio il suo talento musicale: la sua voce è in grado di riempire un intero stadio e scaldare i cuori, far emozionare e sognare.
Come ogni grande artista del pop, anche Beyoncé è in grado di regalare al suo pubblico spettacoli poliedrici dove canta, balla e intrattiene attorniata da ballerini e scenografie incredibili.
Ma il web è anche pieno di video amatoriali dove l’artista canta a cappella in mezzo alla gente, senza alcun tipo di microfono né trucco addosso e incanta come non mai.
In tutta la sua carriera – fino a qui – vogliamo ripercorrere però 5 momenti iconici di Beyoncé, e approfittare per farle tanti auguri!
Beyoncé: 5 momenti iconici
Abbiamo fatto accenno a interpretazioni improvvisate che Beyoncé ha fatto nel corso degli anni. Una tra le più indimenticabile risale al 2009: Beyoncé si trova a Singapore e raggiunge l’ospedale, più precisamente il reparto di oncologia pediatrica.
Qui, accompagnata da una chitarre e dallo schioccare di dita, intona “Halo” un brano profondo e toccante in un’esibizione commovente.
Il Coachella del 2018
Nel 2019 viene rilasciato “Homecoming“, un film prodotto e diretto da Beyoncé dove viene ripercorsa la sua vita e la sua carriera da un unto di vista molto intimo e personale. È grazie a questo documentario che possiamo valorizzare il primo momento memorabile della sua carriera, il Coachella 2018.
Beyoncé era reduce da un lavoro pazzesco su se stessa per rimettersi in forma dopo la gravidanza e con un’energia fortissima.
La performance è stata memorabile, dinamica, forte e stupefacente ma quello che l’ha resa ancora più unica è stata il fatto di essere stata la prima headliner donna nera al festival.
Grazie alla crew di artisti che l’hanno accompagnata, è riuscita a creare uno spettacolo unico nel suo genere. Non è mancato l’ingresso con “Lift every voice and sing“, poesia di James Weldon Johnson giudicata come “l’inno nazionale nero”:
L’album Lemonade
A proposito di inni, “Lemonade“, il suo sesto album uscito nel 2016 è un vero e proprio inno al femminismo, altra tematica molto cara all’artista.
Parità dei sessi, indipendenza della donna e una spinta a credere fortemente in se stesse, ad essere tutte delle regine nella propria vita.
Attraverso il suo album e i testi delle sue canzoni ha saputo trasmettere un messaggio forte e chiaro, una presa di posizione oltre che una proclamazione verso tutti a non soffocare il proprio essere soggiogati da una società repressiva.
Memorabile è anche la dedica che Adele fece a Beyonce in occasione della 59esima edizione dei Grammy’s Awards:
[…] Probabilmente, però, questo premio non dovrei accettarlo, ve ne sono veramente grata, ma la mia vita è Beyoncé e il suo album “Lemonade” è così enorme e ben costruito. È stupendo, un sostegno per l’anima e tutti noi dovremmo vedere un altro lato di te che spesso non ci lasci vedere e lo apprezziamo. Tutti noi artisti ti adoriamo, sei la nostra luce. E il modo in cui fai sentire me e i miei amici e quello in cui fai sentire i miei amici neri è qualcosa che gli dà energia e li fai prendere posizione per sé. E ti voglio bene, te ne ho sempre voluto e te ne vorrò sempre.
Who run the world?
Ci spostiamo ora al Billboard Music Awards del 2011. Abbiamo già visto come la carriera di Beyoncé abbia messo solide basi su tematiche sociali di estrema importanza e ogni esibizione è un’eco, un rinforzo, a quanto da lei portato avanti.
Sul palco del festival porta il brano “Run the world (girls)“, una composizione senza accordi ne bassi (come per Single Ladies). È una marcia fortissima, un tamburo nel petto, un ritmo tribale che inneggia sì al femminismo ma anche all’indipendenza musicale.
Ancora una volta, in quell’occasione, ha saputo lasciare un’impronta indelebile del suo passaggio.
Il duetto con Bruno Mars
Concludiamo con il 2016. Occasione: Super Bowl, l’evento (forse) mediaticamente più importante d’America.
In questa occasione della finale di campionato della National Football League è tradizione che venga preparato un vero e proprio spettacolo poliedrico, ogni anno sempre diverso e più emozionante.
Nel 2016 Bruno Mars canta e balla “Uptown funk” e dopo poco arriva QueenB scortata da un esercito di donne vestite da Black Panters intona “Formation“, il primo singolo tratto da Lemonade.
Una performance esplosiva: entrambi gli artisti hanno dato il meglio di loro coniugando i loro talenti. Memorabile a dir poco!
Siamo certi che Beyoncé ci regalerà numerosi altri momenti da ricordare. Ancora buon compleanno Queen B!
Bergamasca, ma nomade per il nord d’Italia, classe 1989 e di professione navigo nel mondo del marketing e della comunicazione.
Mi contraddistinguo per la testa dura e la curiosità che mi portano ad interessarmi sempre a ciò che succede nel mondo. Amo l’arte in maniera viscerale, leggo sempre troppo poco per quanto vorrei, cucinare e camminare. Hermes mi da la possibilità di raccontarvi con le mie parole questi mondi e di portarvi a spasso con me.