Una coppia iconica nel panorama della moda londinese degli anni settanta: Ossie Clark (1942-1996) e Cella Birtwell (1941); Mr e Mrs Clark appunto, due creativi, stilista lui e disegnatrice e stampatrice lei, che hanno saputo imprimere la loro tendenza bohémien al modo di vestire e alle collezioni che hanno definito un’intera epoca.
Sino al 10 aprile prossimo la Fondazione Sozzani e il Museo del Tessuto di Prato hanno realizzato in Corso Como 10 a Milano una esposizione dei capi d’abbigliamento e dei disegni per tessuti che la coppia ha prodotto in quegli anni.
I protagonisti
Fonte foto: il grido
Ossie comincia a disegnare vestiti per la boutique Quorum di Chelsea, frequentata dalla scena musicale e artistica inglese. Incontra a scuola Celia Birtwell, che poi sposa. Nelle sue stampe, Celia studia le collezioni del Victoria & Albert Museum, in particolare i costumi di Leon Bakst e Sergej Djagilev per i Balletti Russi con riferimenti che spaziano dagli arazzi medievali inglesi al pittura moderna come il colore di Matisse o il Cubismo picassiano. Attualmente vive e lavora a Londra. Furono loro a inventare le sfilate di moda come le conosciamo, con passerelle e musica di sottofondo.
La mostra
Fonte foto: il grido
“Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints 1965-1974” è il titolo dell’esposizione. Un racconto che vuole mettere in luce il grande apporto immaginifico e creativo di questi due personaggi, che hanno lasciato un segno nella moda del periodo compreso tra la minigonna di Mary Quant e il movimento punk sovversivo di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood.
Oltre a immagini e disegni è presente un importante nucleo di abiti disegnati dagli stilisti londinesi e provenienti dalla collezione di Massimo Cantini Parrini (celebre e pluripremiato costumista), Lauren Lepire (founder del vintage store Timeless Vixen di Los Angeles), dagli archivi di Celia Birtwell e dalla famiglia Clark.
Il libro
Per la mostra di Milano, sarà disponibile il volume pubblicato e distribuito da Silvana Editoriale: “Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints” che narra il sodalizio artistico e personale di Ossie Clark e Celia Birtwell attraverso saggi, interviste e una ricca documentazione iconografica. Curato da Federico Poletti, con la direzione artistica di Claudio dell’Olio, il volume ripercorre la storia della coppia inglese che ha dato origine a uno stile inconfondibile.
Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.