Se amate Scarlett Johansson e Channing Tatum non potete perdervi “Fly me to the moon”, la nuova commedia romantica diretta dal regista Greg Berlanti; la pellicola, in uscita nelle sale italiane a partire dall’11 luglio 2024, allude con leggerezza alla “teoria del finto allunaggio”, che ipotizza che lo sbarco sulla Luna, in realtà, non sia mai avvenuto.
La trama
Sono gli anni ’60 e lo spazio è oggetto di una competizione serrata tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Da questi avvenimenti reali prende le mosse “Fly me to the moon”, una commedia ambientata nel periodo storico dell’allunaggio NASA dell’Apollo 11 sulla Luna.
Il film segue le vicende di Kelly Jones (Scarlett Johansson), un’esperta di marketing assunta per rilanciare l’immagine pubblica dell’agenzia spaziale americana, e Cole Davis (Channing Tatum), direttore del programma di lancio.
Quando il sostegno pubblico nei confronti dell’azzardato programma spaziale americano comincia ad affievolirsi, Kelly avrà il compito di organizzare un piano B, realizzando delle immagini fittizie del suolo lunare da mandare in onda nel caso qualcosa vada storto durante il vero sbarco sulla Luna.
Il cast e la produzione
Il cast di questa pellicola irriverente e satirica è ben nutrito. La star del film è Scarlett Johansson, sempre splendida e apparsa in tanti ruoli di rilievo come la Nola Rice di “Match point”, diretto da Woody Allen, e la Charlotte di “Lost in Translation – L’amore tradotto” di Sofia Coppola, oltre a film blockbuster come quelli in cui interpreta Natasha Romanoff / Vedova Nera del Marvel Cinematic Universe.
Fonte foto: wikipedia.org
Suo partner in “Fly me to the moon” è Channing Tatum, attore, modello e ballerino distintosi in film come “Step Up “, “Magic Mike”, “La memoria del cuore” e “The Hateful Eight”, e nella piacevole space-opera “Jupiter – Il destino dell’universo” diretta da Lana e Lilly Wachowski (le ideatrici del capolavoro “Matrix”).
In “Fly me to the moon” compare anche Woody Harrelson, noto per aver preso parte a “La sottile linea rossa”, “Non è un paese per vecchi” e “Triangle of Sadness”, e nominato all’Oscar per “Tre manifesti a Ebbing”, “Missouri, Larry Flynt – Oltre lo scandalo” e The Messengers”. Completano il cast Jim Rash, Peter Jacobson, Ray Romano, Colin Woodell, Christian Clemenson, Joe Chrest, Bill Barrett, Greg Kriek, Anna Garcia, Alex Veadov, Kylee Nicole Peck, Noah Robbins, Nick Dillenburg, Todd Allen e Tim Ware.
La regia è di Greg Berlanti, noto soprattutto per aver diretto “Lanterna verde” e “La furia dei Titani”.
La teoria del complotto lunare
Il film “Fly me to the moon” dà voce con ironia alla “Teoria del complotto lunare” nata nel 1976 con la pubblicazione del libro “Non siamo mai andati sulla luna. Una truffa da 30 miliardi di dollari” di Bill Kaysing, ex ufficiale della marina statunitense. Secondo questa teoria, l’allunaggio non è mai stato effettuato, e in realtà le riprese degli astronauti impegnati a muoversi sul suolo lunare sono state effettuate dalla Nasa in uno studio cinematografico, dove sono state realizzate con dei sofisticati effetti speciali.
Il regista di questa produzione cinematografica del tutto sui generis sarebbe addirittura l’amato Stanley Kubrick, noto in effetti per aver diretto, tra gli altri, un film avveniristico come “2001: Odissea nello spazio”.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.