Il re del liscio non ce l’ha fatta. È morto questa mattina, 13 marzo, all’ospedale di Cesena, dove era ricoverato dal 2 marzo scorso, Raul Casadei, capostipite della famiglia che in Romagna e nel mondo rappresenta la musica folkloristica e tradizionale di questa terra. L’artista aveva 83 anni. Aveva contratto il coronavirus nei giorni scorsi, poi le sue condizioni si erano aggravate. Nel corso della sua lunga carriera ha saputo trasformare il folkore romagnolo in un genere apprezzato in tutta Italia.
La figlia Carolina aveva raccontato nei giorni scorsi che l’artista stava abbastanza bene, fino a quando la bassa saturazione rilevata dal saturimetro ha mostrato un peggioramento. I medici avevano notato un inizio di polmonite, consigliando il ricovero. Dopo una decina di giorni di lotta contro il virus, le sue condizioni si sono aggravate, fino a portarlo alla morte.
“Gli artisti come Raoul non moriranno mai rimarrà sempre vivo nella sua musica e nelle sue canzoni che viaggiano nell’aria e continuano a esistere“. Lo ha detto Mirko Casadei, il figlio di Raoul che dal padre ha ereditato la guida dell’orchestra, in un messaggio vocale inviato al Tgr Rai dell’Emilia-Romagna. “Oggi – ha detto – è un giorno triste per la Romagna, per tutta Italia, per la musica popolare”.
“È veramente con grande tristezza che apprendo della scomparsa di Raoul Casadei – ha commentato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – Con lui se ne va uno straordinario personaggio, un compositore che con grande professionalità ha portato in Italia e nel mondo un messaggio musicale profondamente radicato nella tradizione, legato all’allegria e alla voglia di vivere fino a diventare uno dei simboli, un ambasciatore della sua e nostra terra”.
Chi era Raul Casadei?
Raoul Casedei era nato a Gatteo, in provincia di Forlì-Cesena, il 15 agosto 1937. È stato un musicista, un compositore e ha contribuito alla diffusione del ballo liscio. L’artista è definito il re del liscio proprio per il suo contributo alla diffusione del liscio. L’uomo è sempre stato appassionato di musica e lo zio Secondo Casadei, direttore e fondatore della più famosa orchestra di liscio romagnola, gli regala una chitarra. Raoul Casadei diffonde il liscio non solo in Italia, ma anche a livello internazionale e negli anni Settanta il liscio vive un boom. Lui è autore di grandissimi successi come La Mazurka, Romagna Capitale, Tavola grande e tanti altri. Partecipa a numerosissimi programmi televisivi e porta il liscio in tutte le case degli italiani.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Raoul Casadei ha tre figli, Mirko, Carolina e Mirna e tutti e tre lavorano nell’orchestra di famiglia.
Vogliamo ricordarlo con uno dei suoi brani più famosi e romantici: Ciao Mare, cantando allegramente su queste note, “Ciao Raul”
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.