Cernobbio: il piccolo tesoro sul lago di Como

Cernobbio: il piccolo tesoro sul lago di Como

A brevissima distanza da Como si trova una cittadina chiamata Cernobbio, piccolo tesoro incastonato fra la riva occidentale del Lario e il panoramico Monte Bisbino, tra ville storiche, panorami mozzafiato e antiche tradizioni.

Ben nota per la bellezza del suo scenario, è stata celebrata da artisti, scrittori e poeti e da sempre richiama turisti e visitatori. Cernobbio è ricca di splendide ville, la più conosciuta è certamente Villa d’Este, costruita a fine Cinquecento per un illustre cardinale comasco. Divenne proprietà della moglie del Re Giorgio IV d’Inghilterra, Carolina di Brunswick, che millantava origini estensi; così la villa prese il nome di Villa d’Este. Nel 1873 fu poi trasformata in un albergo di lusso, mantenendo le sue caratteristiche storiche, nonché le numerose opere d’arte conservate all’interno.

Villa Bernasconi

Fresca di restauro Villa Bernasconi è un gioiello Liberty ora fruibile dal pubblico con un nuovo approccio museale. È la villa stessa a raccontarsi e a condurre i visitatori lungo un itinerario alla scoperta della sua storia e delle persone che vi hanno abitato, a partire dal 1906 – anno della costruzione – ad oggi, con il supporto di soluzioni tecnologiche e di design. Non si tratta, dunque, di un museo nel senso tradizionale del termine, ma di un’esperienza fatta di suggestioni e connessioni guidate. Altra villa da non perdere è Villa Erba, eretta nel XVI secolo come monastero femminile ed oggi centro congressi di alto livello. Costruita nell’Ottocento, si trova ai confini del paese ed è situata su due piani collegati da uno scalone centrale e da una torretta panoramica. Dagli anni ’20, la proprietà passò a Carla Erba, madre del regista Luchino Visconti il quale vi soggiornò in diverse occasioni. Altre ville limitrofe da visitare sono Villa Pizzo costruita dalla metà del ‘500 fino all’800, Villa Fontanelle, che fu proprietà dello stilista Gianni Versace.

Piazza Risorgimento

Piazza Risorgimento, affacciata sul lago, è il cuore della città di Cernobbio. In questa piazza potete ammirare il Monumento ai Caduti, composto da alcune figure in bronzo che rappresentano le tappe principali dell’Unità d’Italia (le tre Guerre d’Indipendenza, la Presa di Roma e la Prima Guerra mondiale). La statua è stata inaugurata il 18 marzo 1923 e nel 1945 è stata aggiunta una lapide commemorativa dei caduti della Seconda Guerra Mondiale.

La chiesetta della Madonna delle Grazie

La Chiesetta della Madonna delle Grazie si trova in Piazza Belinzaghi, alla fine del centro di Cernobbio e poco prima di Villa d’Este. L’edificio fu costruito alla fine del 1500, ma solo nel 1624 venne posta al centro dell’altare la figura della Madonna e si iniziarono a celebrare le messe. Al suo interno si possono ammirare delle tele del ‘700, tra cui L’elemosina di San Domenico e Il matrimonio mistico di Santa Caterina. Suggestivo è l’arco che si trova all’ingresso, con il suo soffitto finemente adornato.

Dove mangiare

Nel centro del paese, si trovano numerosi negozi di abbigliamento moda, botteghe gastronomiche e gallerie d’antiquariato. Come in tutto il ramo del Lago di Como, anche a Cernobbio, le taverne e gli agriturismi tramandano e portano in tavola i sapori caratteristici dei secoli passati. La Trattoria del Glicine, Trattoria del Vapore e la Veranda ne sono solo alcuni esempi. Se invece siete amanti del gelato, non potete perdere la gelateria artigianale, Il Pistacchietto.

Oltre ad arte e cultura, il borgo di Cernobbio offre un panorama suggestivo e un ambiente rilassante, ideale per chi voglia passare delle giornate tranquille e piacevoli. A pochi metri dalla strada, una piccola oasi di pace immersa nel verde continua a sorprendere i suoi ospiti: si tratta del Giardino della Valle, nato negli anni Ottanta da una discarica abusiva grazie al lavoro di Ida Lonati Frati, un’amabile signora che abitava nei pressi del giardino. Per accedervi bisogna seguire le indicazioni presenti nel centro della città: da qui, in pochi minuti potrete raggiungere via Plinio dove, nell’alveo del torrente Garrovo, sorge questo luogo caratteristico.