L’influente artista Ai Wei Wei è in mostra con Neither Nor alla Galleria Continua a San Giminiano, in Toscana dal 13 aprile fino al 15 settembre 2024. Con questa mostra, l’artista cinese, usando un approccio ludico all’arte, ci invita in un vero e proprio viaggio nella Storia umana, che si intreccia inevitabilmente, con le sue esperienze personali, denunciando ingiustizie sociali e abusi.
Neither Nor, si struttura come un percorso espositivo che dirama nei vari piani della galleria toscana, costruito come un gioco che non è mai leggerezza, ma anzi, un’occasione per denunciare ingiustizie, incomprensioni, disastri, tradizioni, guerre passate e presenti, dittature e altre catastrofi.
“Nell’epoca attuale ci troviamo di fronte a un panorama culturale che tende agli estremi. Dove tutto si riduce a una scelta binaria tra bianco e nero. Questa tendenza è profondamente arretrata e preoccupante e ricorda periodi autoritari della storia, come le prime purghe sovietiche, come l’era McCarthy negli Usa, o come la Rivoluzione Culturale in Cina e come l’ascesa del nazismo negli anni ’30 e ’40. Tempi nei quali, non solo i diritti umani furono gravemente violati, ma anche l’essenza stessa della natura umana e le convinzioni collettive della gente comune furono profondamente danneggiate.”
Il titolo ‘Neither Nor’ va ad indicare quanto, in un’era caratterizzata da un forte senso di esclusività e da una mancanza di tolleranza per prospettive alternative, il nostro pensiero non sia limitato a verità assolute o singole interpretazioni, ma piuttosto va ad alludere ad uno stato di ambiguità nel nostro pensiero, che consente maggiori possibilità e dibattiti, ed è all’interno di questo stato di ambiguità che il pensiero e la cultura umana, compresa l’arte, trovano l’ambiente e lo spazio per prosperare.
Ai Wei Wei un’artista eclettico
Artista concettuale, scultore, pittore, performer, fotografo, architetto e urbanista, collezionista, regista (di cinema, documentari, teatro e opera), attore, musicista (cantante e paroliere), scrittore ed editore, blogger, giornalista d’inchiesta, attivista per i diritti umani e dissidente, Ai Weiwei è stato definito l’artista più influente del nostro tempo. Aperto a ogni innovazione, combina con sapienza arte, vita privata e impegno politico.
Dopo aver denunciato la corruzione del governo e il mancato rispetto dei diritti umani e della libertà di parola in Cina, è stato arrestato, picchiato, messo in isolamento. La sua attività di dissidente è andata di pari passo con la sua carriera artistica. Ha continuato a produrre opere che testimoniano le sue convinzioni politiche, dando allo stesso tempo ampio spazio alla creatività e alla sperimentazione.
Cosa aspettarsi dalla mostra Neither Nor
Ai Wei Wei invade tutti gli spazi del ex cinema-teatro, sede della galleria, con un’ampia selezione delle sue opere, dal 2006 ad oggi con alcuni inediti.
Lavori inediti in cui, pur riferendosi alla tradizione del suo paese natale, denuncia le contraddizioni tra individuo e collettività nel mondo contemporaneo. Sono riunite, per la prima volta, opere realizzate dal 2019 al 2023 attraverso l’assemblaggio di centinai di mattoncini giocattolo, i «lego».
Nella tecnica del lego, Ai Weiwei unisce capolavori della storia dell’arte a eventi politici o sociali di stretta attualità. Ad esempio, in “Sleeping Venus with Coat Hanger”, rielaborazione della “Venere di Dresda” di Giorgione, spicca l’aggiunta alla nota composizione di una gruccia, memoria dei brutali aborti autoindotti prima che l’interruzione della gravidanza diventasse legale. Nell’ “Ultima Cena” il volto di Ai Weiwei si sostituisce a quello di Giuda, mentre “Le semeur au soleil couchant” di Van Gogh richiama l’invasione di locuste in Pakistan nel 2020. Tra i lavori inediti invece: “Cloud” e “The U.S. Navy collecting the remnants of a Chinese high-altitude surveillance balloon shot down by an Air Force fighter” (ispirato all’abbattimento da parte di un caccia statunitense di un pallone aerostatico cinese accusato di spiare siti strategici).
Fonte foto: Galleria Continua
Fonte foto: Galleria Continua
Se siete amanti delle mostre d’arte che rompono con la tradizionale fruizione delle opere a favore di un maggiore coinvolgimento fisico ma soprattutto mentale, non potete perdere questa esposizione che vi farà riflettere, mettere in discussione, ripensare il passato per poter vivere e guidare il presente con consapevolezza.
“Solo nelle condizioni più estreme vediamo come questo mondo è infranto. Penso però che anche nelle condizioni peggiori vi sia bellezza, ed è quello che difendo sempre”.
Studentessa di Didattica e Mediazione culturale del patrimonio artistico. Amante della musica, teatro, della danza, dell’arte in ogni sua manifestazione, appassionata di Monet, Klimt- Secessione viennese ed arte contemporanea orientale.
