In Lombardia in provincia di Cremona c’è un borgo che ha una storia unica e tutta da raccontare. Il borgo di Castelponzone, questo è il suo nome, si presenta come l’unica frazione di Scandolara Ravara in provincia di Cremona, con circa 400 abitanti residenti.
Il nome deriva sia da un antico castello fortificato, detto “Il Castelletto” e sia per il fatto che era abitato dalla famiglia Ponzone che governava su Cremona.
Un po’ di storia di Castelponzone
Agli inizi del XV secolo, Castelponzone, grazie alle sue mura dette riparo e sicurezza alla nobile famiglia Ponzone che ne fece la sua base primaria a pochi chilometri dal Po.
Il 6 maggio del 1967 muore però l’ultimo erede della famiglia Ponzone senza aver avuto figli maschi e la successione al borgo si estingue anche se Castelponzone rimane in mano alla nipote Beatrice Ponzone.
Con l’Unità d’Italia i terreni e il borgo della famiglia Ponzone vengono frazionati tra più proprietari.
Con un Regio Decreto del 28 settembre 1934, Castelponzone diventa una frazione del più vicino comune di Scandolara Ravara.
I discendenti della famiglia Ponzoni sono ancora oggi il Conte Aleramo Ponzoni e il figlio Conte Alessio Ponzoni.
Castelponzone come si presenta oggi e cosa visitare
Oggi visitare Castelponzone permette al turista di osservare come si viveva in passato, soprattutto percorrendo la strada in centro sotto i portici presenti. I portici sono stati fondamentali per il commercio dal ‘400 fino al ‘900 e sono ricchi di storia e cultura. Dai portici si può camminare nelle vie laterali che sono dette “strettini” e sono molto caratteristiche sin dall’antico feudo del 1500.
Una vera attrattiva tipica del borgo è rappresentata dal “museo dei Cordai”, dove sono presenti lavori antichi dei maestri della corda di un tempo. Per realizzare le corde, i maestri utilizzavano la canapa che veniva sia coltivata a Castelponzone e sia acquistata in Emilia-Romagna dove si trovavano all’epoca i maggiori produttori.
Cosa mangiare a Castelponzone
I piatti tipici del borgo che fa parte della lista dei borghi più belli d’Italia sono i tortelli di zucca con sugo rosso ai funghi chiodini, i marubini (pasta ripiena simile ai tortellini) con crema di lambrusco e il favoloso salame del borgo. Un borgo dove la storia è stata importante e oggi si può tranquillamente trascorrere una favolosa vacanza all’insegna del relax e della buona cucina.
Castelponzone è sicuramente un borgo stupendo da visitare a tutti i costi.
Mi chiamo Gimigliano Francesco e faccio con passione il Seo copywriter e l’articolista su Hermes Magazine. Amo scrivere di tutto ma prediligo farlo sul food e sul travel attraverso il mio blog: www.copyfoodtravel.com