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È in corso a Bassano del Grappa, fino al 26 febbraio 2023, una mostra imperdibile su Antonio Canova, che espone alcune delle sue opere più belle e approfondisce la vita e la personalità di uno scultore che, a differenza di tanti artisti a lui contemporanei, non si ritirò mai nel proprio atelier per dedicarsi in solitudine all’espressione del proprio genio, ma amò calarsi nelle vicissitudini tormentate della sua epoca.
La vita e il genio di uno scultore inimitabile
Antonio Canova venne definito dai suoi contemporanei il più grande artista vivente; già da questo si può intuire quale straordinario successo ebbe l’artista quando era ancora in vita.
Nato a Possagno nel 1757, di umili origini e segnato da un’infanzia difficile, visto che perse il padre a soli quattro anni e vide fuggire la madre con un nuovo marito, Canova fu istruito nel mestiere della scultura dal nonno. Nel tempo arrivò a eccellere in questo campo, al punto da creare opere d’arte dotate di forme armoniose e rasserenanti, che mettono in luce la sensibilità e l’eleganza senza pari di questo artista geniale.
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Il Canova sposò la corrente artistica del neoclassicismo; quando si trasferì a Roma, la sua fama crebbe tanto in fretta che nel giro di poco tempo ricevette commissioni da ogni parte d’Europa.
I soggiorni all’estero e il rapporto con Napoleone
La mostra a Bassano propone tre itinerari, per comprendere tutte le sfaccettature di un artista che ci incanta ancora oggi per la purezza e la perfezione delle sue opere: “Canova uomo e artista”, “Canova e l’Europa”, “Canova e la Storia”. Grazie a questi percorsi di approfondimento, si può comprendere in quale misura Canova venne apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero, visto che fu chiamato dagli Asburgo, dai Borbone, dalla corte pontificia e infine da Napoleone Bonaparte.
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Proprio con quest’ultimo Canova ebbe un rapporto tormentato, come viene ben spiegato nella mostra di Bassano. Emerge infatti nel percorso espositivo la personalità di un artista che, pur essendo di indole mite, si adeguò con riluttanza alle richieste dell’Imperatore, rifiutò di risiedere a corte, non accettò la Legion d’Onore e osò perfino criticare Napoleone per la spoliazione delle opere d’arte che stava compiendo in Italia.
Quando, infine, il Bonaparte venne deposto, Canova si assunse il difficile compito di riportare in patria molte delle opere trafugate dai francesi, affrontando l’incarico con tale serietà da stare delle notti senza dormire, e dei giorni molti senza desinare, e sempre, sempre all’estremo convulso.
Le opere in mostra
L’esposizione “IO, CANOVA. Genio europeo” raccoglie ben 150 opere tra sculture, dipinti, disegni e documenti che raccontano la vita dell’artista. L’esposizione vanta alcuni prestiti nazionali e internazionali di eccezionale rilevanza; tra i pezzi più pregiati, il marmo della Principessa Leopoldina Esterhazy Liechtenstein, il grande gesso della Religione dei Musei Vaticani e l’incantevole Marte e Venere realizzato per Giorgio IV d’Inghilterra.
Altre opere presentate nella mostra concorrono a ricreare lo spirito dell’epoca in cui Canova visse e operò, come il Ritratto del Senatore Abbondio Rezzonico di Pompeo Batoni, il Ritratto di Maria Cristina d’Asburgo Lorena di Johann-Baptist Lampi, nonché i dipinti di Tiepolo, Ercole de’ Roberti e Moretto da Brescia appartenuti all’artista. Chiudono la mostra alcuni capolavori di Paolo Veronese, Ludovico Carracci e Guido Reni, che lo stesso Canova riportò in Italia nel 1815 al termine della propria missione diplomatica.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.