Fonte foto: nicholasyust.com
Hai mai sentito parlare di Metal Art? No, sorprendentemente il Metal non è solo musica con distorsioni di chitarre e bassi: in questo caso si tratta di opere d’arte che utilizzano il metallo come materia prima su cui modellare un’idea. Si, anche un freddo materiale può diventare arte, se passa attraverso le mani giuste!
Lo sa bene l’artista americano Nicholas Yust, che traspone energia ed emozioni nelle sue opere scolpite in materiali come alluminio, rame, bronzo e acciaio inox. Il movimento e le dimensioni sono creati dalla manipolazione delle superfici di metallo, che vanno a formare un quadro astratto.
Diversi strati, combinati con sabbiature e lucidature diverse, contribuiscono alla creazione di chiaroscuri quando la luce incontra il materiale lavorato. Quest’ultimo viene poi colorato dall’artista e rifinito con un ultimo strato esterno resistente ai raggi UV, in modo che l’opera sia adeguata per l’esposizione in interni ed esterni.
Diversa la tecnica dell’italiano Michele Liparesi, che utilizza invece reti metalliche per la sua arte, creando sculture dalla forma di animale a grandezza naturale. Alcune di queste opere sono interattive: allestite in una stanza buia, sono simbolo della morte dell’animale, che può però tornare in vita quando l’osservatore le fa rivivere con le torce a disposizione, illuminandole. Le luci creano disegni e ombre che si muovono in prospettiva, liberando gli animali dalla “rete” della loro staticità.
Edoardo Tresoldi invece si è fatto conoscere per la ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto in Puglia con un’enorme rete di zinco. Le sue installazioni in rete metallica lo hanno portato addirittura a Coachella nel 2018, e chi ha studiato all’Università degli Studi di Milano Bicocca negli ultimi anni non è certo rimasto indifferente all’installazione Chained, in collaborazione con Gonzalo Borondo, davanti all’edificio U17.
La Metal Art è anche una tendenza molto recente nell’arredamento di interni. I pannelli da applicare alle pareti contribuiscono a donare movimento e profondità alle pareti, mentre le installazioni sono una soluzione semplice per dare un tocco di design in chiave moderna agli ambienti di casa. La scelta è molto vasta: che sia uno di quei planisferi stilizzati che fanno impazzire i viaggiatori, una decorazione floreale per i più romantici o la riproduzione metallica di un quadro famoso per gli appassionati d’arte, basta solo scatenare la propria fantasia e darsi da fare con le ricerche in rete, per trovare l’opera che fa al caso proprio. Senza dubbio, una garanzia di originalità per chi vuole arredare in maniera non convenzionale, come nel caso della Wall Art 3D.
Eterna indecisa e vagabonda, mi sono laureata in Lingue e poi in Economia, studiando tra Italia, Spagna e Francia. Ora divido le mie energie tra il lavoro in ambito export, Hermes Magazine e il mio blog The Worldwide Journal. Oltre a scrivere e organizzare compulsivamente viaggi e gite, leggo parecchio. Ho un debole per i soffitti affrescati, l’est del mondo e i cactus.