Carl Grossberg (1894-1940) fu un artista tedesco facente parte del movimento della Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività) movimento nato dal libro di Franz Roh “Nach Expressionismus” (Dopo l’Espressionismo) come approfondiremo in seguito. Grossberg iniziò quindi a dedicarsi ai temi dell’industria e della tecnologia che caratterizzeranno gran parte dei suoi lavori.
Arruolato nell’esercito nel 1915. Dopo il conflitto, si iscrisse al Bauhaus di Weimar, dove studiò incisione sotto la guida di Lyonel Feininger. L’artista ottenne da subito diversi incarichi per progetti industriali e fondò uno studio di interior design. Nel 1934, un anno dopo l’ascesa al potere dei nazisti, Grossberg fu protagonista di una mostra monografica presso l’associazione artistica Kestner-Gesellschaft di Hannover. Il suo stile di realismo preciso e acuto coerente con l’estetica del regime nazista, permise tale mostra.
Nuova Oggettività
La Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività) fu una corrente artistica nata in Germania negli anni ’20 del XX secolo, in risposta all’Espressionismo e all’astrazione, promuovendo un ritorno all’oggettività nella rappresentazione. Nata dopo la Prima Guerra Mondiale, questa tendenza si sviluppò prevalentemente nella pittura e prosperò durante la Repubblica di Weimar fino all’avvento del nazismo nel 1933. In contrasto con l’emotività e la rivoluzione cromatica degli espressionisti, gli artisti della Neue Sachlichkeit adottarono un realismo crudo e diretto, senza però essere impersonali. Essi miravano a un’analisi critica della società tedesca del dopoguerra, mantenendo comunque una componente emotiva.
Come ben visibile nelle opere di Carl Grossberg gli artisti di questo movimento si concentrarono sulla rappresentazione dell’attualità pur non aderendo a un realismo tradizionale, crearono visioni realistiche spesso distorte e oscure, per denunciare il degrado morale e le condizioni tangibili del loro tempo. I loro stili variavano da un verismo satirico a un classicismo nostalgico, fino a un inquietante realismo “magico”. Nonostante queste differenze, prediligevano composizioni statiche con soggetti ben definiti, escludendo elementi gestuali.
Le opere di Carl Grossberg sono quindi caratterizzate principalmente da paesaggi ed elementi industriali. Numerosi sono i suoi disegni a matita che rappresentano tali soggetti . Nelle suo opere troviamo anche diversi dipinti a olio su tela o tavola che raffigurano paesaggi cittadini, spesso caratterizzati da colori sgargianti, come i famosi paesaggi di Amsterdam. Tra le su opere pittoriche è poi presente anche una sottile variazione come visibile nel dipinto “Renaissance”, che presenta richiami al surrealismo e al mondo onirico, mostrando una dimensione affascinante e unica.