Si è appena conclusa a Brescia la mostra Donne nell’arte da Tiziano a Boldini, a cura di Davide Dotti. Un vero omaggio alla figura della donna nell’arte.
Mostra Donne nell’arte
Si è tenuta presso il Palazzo Martinengo di Brescia, dal 22 gennaio al 12 Giugno, la mostra che ha visto protagonisti ben 90 capolavori di artisti come Tiziano, Guercino, De Nettis, Boldini e tanti altri che con le loro opere hanno saputo rappresentare la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature del mondo femminile con particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto.
Un ricco percorso espositivo diviso in ben 8 sezioni tematiche: Sante ed eroine bibliche, Mitologia in rosa e storia antica, Ritratti di donne, Natura morta al femminile, Maternità, Lavoro, Vita quotidiana, nudo e sensualità.
Fonte foto: galleriadoriapomphilj.it
La nascita della figura della donna nell’arte
È a Venezia, nel 500, che l’immagine della donna assume un ruolo nuovo, mai visto nella storia della pittura.
In una società in cui prevaleva la figura maschile, le donne non potevano partecipare alla vita politica o finanziaria ma veniva riconosciuto loro un ruolo importante nella presentazione dell’immagine legata al cerimoniale pubblico della Repubblica.
Per questo l’arte inizia a concentrarsi sempre più sulla figura femminile e su quanto il ruolo della donna fosse fondamentale per la famiglia, per la crescita e la formazione dei figli. Si fa strada la consapevolezza della loro forza, basata sulla passionalità e sull’amore. Figura che desta sempre maggiore interesse e importanza.
Secondo il sistema oligarchico di governo, che rifiutava il culto della personalità individuale, non erano ammessi ritratti di donne delle classi patrizie o borghesi. Al loro posto erano prodotte delle rappresentazioni, in cui le protagoniste indossano spesso vesti scollate ad indicare “un’apertura di cuore” e un atteggiamento sincero. Al contrario di quanto ritenuto in passato, le donne raffigurate, oggi non sono più considerate come cortigiane ma si pensa siano spose.
Fonte foto: focus.it
Tiziano e le sue donne
La scuola veneta, che vede in Tiziano il suo maggior esponente, raffigura l’immagine femminile con grazia, potere di seduzione, dolcezza, innata eleganza.
Grazie a lui, lo scenario artistico dell’epoca cambia completamente. Tiziano era particolarmente attratto dalla forte personalità della donna piuttosto che dalla bellezza esteriore e dalla sua femminilità.
Fonte foto: artesplorando.it
Le donne di Tiziano appaiono sensuali ma forti, sicure di sé. Riesce, con i suoi dipinti, a non sminuire mai la dignità della donna indipendentemente dal contesto, dalla narrazione o dalla rappresentazione, raffigurandole nella loro tenera carnalità e sofisticata eleganza. Con il suo talento di ritrattista riusciva a coglierne non solo la bellezza esteriore quanto l’aura o il carattere. Sperone Speroni diceva che “…Tiziano faceva delle persone in modo migliore di quanto facesse la natura…”
Sono una mamma felicemente impegnata e iperattiva. Ma questo non mi impedisce di dedicarmi alle mie grandi passioni. Sono una viaggiatrice ossessiva compulsiva. Viaggio in camper e la natura è il mio elemento. Amo la musica, i libri, il cinema. Sono una sportiva e lo sport è una delle mie più grandi passioni. La scrittura fa parte di me sin dai tempi dell’adolescenza, quando fra le pagine di un diario segreto era possibile scoprire la vera me con i sentimenti più profondi.
Il mio pensiero positivo? Mai abbandonare i propri sogni in un cassetto. Possiamo conservali con cura senza mai rinunciarvi. Tante volte mi sono fermata a riflettere e altrettante volte mi sono reinventata per partire con un nuovo progetto, una nuova sfida.
” nessun sogno è troppo grande e nessun sognatore è troppo piccolo”